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Uber, accordo con Hertz. 25 mila auto elettriche per i suoi autisti in Europa

Si parte da Londra con l'obiettivo di espandere la disponibilità delle auto a Parigi e Amsterdam

Uber, accordo con Hertz. 25 mila auto elettriche per i suoi autisti in Europa
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 18 gen 2023

Hertz e Uber hanno deciso di allargare la loro collaborazione anche in Europa per supportare la diffusione delle auto elettriche con l'obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti. Dunque, entrando nei dettagli, Hertz metterà a disposizione degli autisti Uber fino a 25.000 veicoli elettrici nelle capitali europee entro il 2025. Parliamo sia di modelli Tesla e sia di vetture Polestar.

Il nuovo accordo si basa sulla partnership esistente tra Uber e Hertz in Nord America, di cui hanno beneficiato fino a questo momento quasi 50.000 autisti di Uber che "hanno completato più di 24 milioni di viaggi completamente elettrici e oltre 260 milioni di miglia elettriche".

SI PARTE DA LONDRA

Dunque, secondo quanto raccontato, l'accordo tra Hertz e Uber partirà già da questo mese di gennaio a Londra dove si trova la sede europea di Hertz. Nel corso dell'anno, la disponibilità di veicoli elettrici per gli autisti di Uber sarà allargata anche ad altre capitali europee come Parigi e Amsterdam. Nulla di preciso è stato detto per l'Italia. Tuttavia, le due aziende hanno fatto sapere che maggiori dettagli dell'accordo saranno rivelati più avanti.

Questa intesa per il mercato europeo sarà molto importante per il piano di Uber che punta a diventare una piattaforma a emissioni zero a Londra entro il 2025 e in Europa e Nord America entro il 2030. In passato, l'azienda aveva fatto anche sapere, al riguardo, che se sarà in grado di centrare questi obiettivi, dal 2030 solo chi disporrà di un'auto elettrica potrà registrarsi all'interno della piattaforma e lavorare.

Ovviamente, per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi, la società americana ha bisogno di stringere alcuni accordi per facilitare l'accesso ai veicoli a batteria da parte dei suoi autisti. Proprio per questo, in Nord America aveva stretto un accordo con Hertz. Intesa che, adesso, è stata allargata anche al Vecchio Continente.

Per Hertz, invece, il nuovo accordo con Uber rientra nel suo progetto di accelerare la diffusione dei veicoli elettrici e promuovere la mobilità condivisa in tutto il mondo. Dara Khosrowshahi, CEO di Uber, ha commentato:

Come piattaforma di mobilità più grande al mondo, sappiamo che il nostro impatto va oltre la nostra tecnologia. Il cambiamento climatico è la sfida globale più urgente che dobbiamo affrontare tutti insieme: è il momento di spingere sull’acceleratore. L'espansione della nostra partnership con Hertz in Europa darà un impulso significativo alla transizione verso le emissioni zero, aiutando gli automobilisti a ridurre i costi di gestione e l’impatto sul trasporto urbano. Puntiamo a diventare una piattaforma 100% elettrica in tutta Europa entro il 2030.

Stephen Scherr, CEO di Hertz, ha aggiunto:

Hertz continua ad accelerare il percorso verso la sostenibilità e la nostra partnership con Uber ci fa compiere un importante passo in avanti verso l’obiettivo. Mettendo a disposizione dei conducenti della mobilità condivisa i veicoli elettrici, non solo contribuiremo a ridurre le emissioni nelle città europee, ma offriremo a molte persone l’opportunità di provare i benefici dell'elettrificazione. Se l’investimento in mezzi elettrici consente a Hertz di creare una delle più grandi flotte di veicoli a zero emissioni a livello globale, la partnership con Uber ci consentirà di rimanere leader nel panorama della mobilità in rapida evoluzione in Europa.

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