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Autostrade per l’Italia, Eni e CDP: intesa su elettrico, idrogeno e biocarburanti

Accordo per sviluppare iniziative congiunte per la transizione energetica

Autostrade per l’Italia, Eni e CDP: intesa su elettrico, idrogeno e biocarburanti
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 nov 2022

La sostenibilità dei trasporti è l'obiettivo principale dell'accordo tra Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Si lavorerà, dunque, per portare avanti una serie di iniziative che permetteranno di arrivare a decarbonizzare la rete autostradale italiana.

L’intesa comprende lo sviluppo dei nuovi vettori energetici destinati sia ai mezzi pesanti, sia alle autovetture, a iniziare dai biocarburanti da materie prime sostenibili e non in competizione con la filiera alimentare, idrogeno, biometano e punti di ricarica per le vetture elettriche. L’accordo prevede anche la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile tramite l’installazione di parchi fotovoltaici nelle aree di Autostrade per l’Italia o in prossimità della rete autostradale, anche tramite veicoli societari dedicati.

LE INIZIATIVE

Entrando più nel dettaglio, viene raccontato che le aree di rifornimento ospiteranno un numero crescente di colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Inoltre, troveranno posto "nuovi vettori decarbonizzati" a iniziare dai biocarburanti Eni, che saranno disponibili anche in purezza dal gennaio 2023. In futuro, arriveranno pure punti di rifornimento per l'idrogeno.

Un'altra iniziativa interessante di questo piano riguarda la creazione di comunità energetiche.

In prossimità delle aree di Autostrade per l’Italia o della rete autostradale, dove saranno realizzati impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, sarà possibile costituire delle comunità energetiche, favorendo la creazione di iniziative di autoconsumo collettivo.

Oltre a tutto questo, l'accordo tra Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa Depositi e Prestiti, prevede pure la definizione di programmi per lo sviluppo di prodotti sostenibili per il miglioramento della pavimentazione delle autostrade, e l’avvio di iniziative di economia circolare, a iniziare dalla raccolta di pneumatici usati che possono essere rigenerati in prodotti chimici ed energetici sostenibili, compreso il manto stradale. Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, ha commentato:

In un contesto che vede la sostenibilità come assoluta e non più rimandabile priorità è un dato di fatto che la rete autostradale e il trasporto su gomma continuino ad essere un fattore imprescindibile di sviluppo, volano per l’economia nazionale. È per questo che Autostrade per l’Italia prosegue con convinzione il suo impegno su ricerca e formazione nel segno della transizione e, in quest’ottica, la differenza potrà essere giocata dalla rete di sinergie consolidate tra i grandi player italiani, fattore indispensabile per realizzare progetti sistemici di ampio respiro. Quella tra Eni, CDP e Aspi è un’alleanza che potrà fare la differenza, nel segno di una mobilità sempre più green, guardando al futuro delle nuove generazioni, nel giusto equilibrio tra rispetto dell’ambiente e crescita del Paese.

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