Legge di Bilancio 2022, sempre meno speranze per gli incentivi auto
Sempre più difficile l'istituzione di nuovi incentivi per le auto.

Ci sono sempre meno possibilità che la Legge di Bilancio 2022 istituisca nuovi incentivi per l'acquisto delle auto ed, in particolare, di quelle elettriche. Per il momento, infatti, il testo non prevede alcun euro per il rifinanziamento dell'Ecobonus. Ovviamente, è sempre possibile un intervento "last minute" attraverso un nuovo emendamento ma le speranze, oramai, sono ridotte al minimo anche perché trovare i fondi necessari sarebbe difficile.
Una situazione che non sta certamente piacendo alle associazioni di categoria che da tempo chiedevano l'istituzione di nuovi incentivi auto che addirittura non fossero interventi una tantum ma strutturati nel tempo come da vecchie promesse di alcuni esponenti del Governo. Incentivi che sarebbero fondamentali per sostenere un settore auto che sta vivendo un momento di difficoltà a causa prima degli effetti della pandemia e, adesso, anche per colpa della crisi dei chip.
Si sono levate proteste anche dal mondo politico per questa situazione. Per esempio, alcuni giorni fa, l'onorevole Giuseppe Chiazzese, tra i parlamentari più attivi sul tema della mobilità elettrica, all'interno della sua pagina su Facebook, non ha risparmiato critiche al Governo sull'assenza di aiuti alla mobilità elettrica all'interno della Legge di Bilancio 2022.
I prossimi giorni saranno fondamentali per capire se il Governo intende introdurre una qualche forma di supporto al mercato auto italiano. Ci sono ancora alcuni emendamenti che potrebbero cambiare la situazione ma bisognerà vedere se saranno alla fine approvati. Non tutto sarebbe perso.
Nel frattempo, il Governo ha comunque voluto dare un "contentino" al settore automotive italiano. Infatti, è stato previsto un fondo di 150 milioni di euro per il 2022 destinato al sostegno "degli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell'automobile, gravemente colpiti dall'emergenza epidemiologica Covid-19". Si tratta, dunque, di un piccolo aiuto offerto alle concessionarie.