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L-Charge: colonnina fast su ruote che ricarica le elettriche con idrogeno e gas

La soluzione di transizione contro la scarsità di colonnine

L-Charge: colonnina fast su ruote che ricarica le elettriche con idrogeno e gas
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 28 ott 2021

Ricaricare le auto elettriche ovunque e lanciarsi nel settore che più di tutti catalizzerà attenzioni e investimenti, quello dell'energia. L'obiettivo di L-Charge è annunciato e l'azienda, forte di 1,5 milioni di dollari di investimenti raccolti il mese scorso, ha posizionato un nuovo tassello del suo piano. Partendo dalla Russia, con il debutto a Mosca a luglio del 2021, L-Charge è approdata in Europa la sua stazione di ricarica mobile, un truck simile a quello di e-Gap ma con una fonte di alimentazione aggiuntiva perché utilizza una batteria e un generatore, combinandone la potenza.  

GENERATORE A GAS E IDROGENO


Al posto di trascinarsi dietro enormi pacchi batterie, la stazione di ricarica mobile di L-Charge usa la tecnologia fuel cell per generare elettricità dall'idrogeno o dal gas naturale. Risultato? Una potenza sufficiente per ricaricare, dicono dall'azienda, 100 km in 3/8 minuti supportando la ricarica in corrente continua ad una potenza da 120 kW a 250 kW.

Va specificato che il sistema può funzionare anche con una miscela di gas naturale e idrogeno adattandosi quindi alle fluttuazioni di prezzo o alle regolamentazioni dello Stato in cui opera, essendo pensato per passare al 100% di idrogeno senza alcuno sforzo. Insomma, la soluzione è oggi di transizione ma non richiederà nuovi investimenti nell'ipotetico scenario in cui il controverso vettore energetico, ancora troppo dispendioso da generare su scala industriale, diventerà predominante. 

La proposta diventa poi interessante se andiamo a guardare le emissioni di CO2, perché resta comunque al di sotto di quelle di un generatore diesel o benzina (anche nei costi), perché va a competere con una rete dove il carbone è ancora utilizzato, persino in Paesi moderni come quelli europei, e perché genera energia per motori elettrici che sono molto più efficienti di quelli termici in termini di unità energetiche per chilometro.


Una stazione di ricarica L-Charge può ricaricare fino a 48 auto elettriche al giorno generando 1.440 kWh in una giornata e potrebbe essere la soluzione tampone in quelle zone dove l'infrastruttura deve ancora svilupparsi.

Il servizio, neanche a dirlo, funziona tramite app: si prenota la ricarica e il truck si recherà sul posto… a patto di trovare parcheggio nelle vicinanze della vettura. L'azienda ha ricevuto recentemente ordini per 5 milioni di dollari dopo il debutto europeo.


Oltre alla versione su ruote, L-Charge ha in programma anche una stazione di ricarica fissa, o meglio stazionaria. Si tratta infatti di un modulo pensato comunque per essere trasportato e spostato, anche se il tempo di setup è ridotto ad una sola giornata. Questo permette di fronteggiare esigenze di ricarica temporanee come i picchi di domanda, creando quindi una risposta a situazioni come grandi eventi o esodi durante il periodo delle vacanze, ad esempio. 

La stazione genera fino a 7.200 kWh al giorno che vengono tradotti con fino a 288 auto ricaricate, numero che lascia il tempo che trova vista l'alta frammentazione del mercato delle elettriche con batterie che vanno da poco meno di 30 kWh a più di 100 kWh.

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