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INEOS Grenadier, primo contatto con il fuoristrada erede della Defender

Siamo saliti a bordo del nuovo fuoristrada.

INEOS Grenadier, primo contatto con il fuoristrada erede della Defender
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 20 ott 2021

Nel 2017 Sir Jim Ratcliffe, presidente di INEOS – una delle più grandi aziende chimiche del mondo -, ebbe un'idea molto particolare. Sul mercato, i fuoristrada "vecchia scuola" erano quasi spariti del tutto. Per questo, andò a creare INEOS Automotive Limited che ha poi sviluppato il Grenadier, un fuoristrada senza compromessi, completamente pensato da zero, progettato per affrontare ogni situazione e in grado di offrire livelli elevatissimi di robustezza e affidabilità.

Può essere visto come l'erede della prima serie della Defender, un modello che oggi ha perso la sua vocazione da fuoristrada puro per diventare un veicolo più vicino al mondo dei SUV. Attualmente sono stati costruiti 130 prototipi della INEOS Grenadier che dovranno percorrere 1,8 milioni di km per consentire al costruttore di verificare che sia tutto in ordine prima del lancio effettivo sul mercato.

E parlando proprio del debutto del fuoristrada, la produzione partirà dal luglio del 2022. Le consegne ai clienti, invece, inizieranno dal settembre del 2022. Si può già prenotare (acconto di 450 euro rimborsabile), anche dall'Italia, ad un prezzo di 60.500 euro IVA inclusa (senza IPT e messa su strada). INEOS ha fatto sapere che i preordini stanno andando già molto bene e che l'Italia, come mercato, è dietro solo alla Germania.

Questo fuoristrada abbiamo avuto modo di vederlo dal vivo e di farci un giro al Salone Internazionale del Fuoristrada che si è svolto a Viareggio.

PRIME IMPRESSIONI

Purtroppo non è stato possibile mettersi alla guida del Grenadier ma solo salire a bordo del fuoristrada come passeggeri per essere condotti all'interno di un percorso off-road particolarmente ostico in cui il veicolo ha mostrato tutte le sue potenzialità. Un giro molto breve che, però, ci ha fatto venire voglia di averlo il prima possibile sotto mano per una prova approfondita. 

Le case automobilistiche si stanno effettivamente "dimenticando" di prodotti simili e c'era bisogno di un modello come il Grenadier per ricordarsi che i fuoristrada veri hanno ancora il loro motivo di esistere. Questo modello è tutta sostanza e pochi fronzoli. Il design è squadrato e sobrio e si notano sulla carrozzeria diversi attacchi per collegare accessori esterni e la scaletta posteriore per salire sul tetto.

Quello che stupisce maggiormente sono gli interni. Tutti i comandi sono fisici e ben gestibili. Bellissimo il pannello collocato sul cielo che integra una serie di comandi che fa sembrare l'abitacolo quello di un aereo. Pannello da cui sarà possibile gestire anche tutti gli eventuali accessori che saranno installati, come le luci sul tetto. Centralmente è presente un maxi display da 12,3 pollici dell'infotainment in cui sono presenti anche le indicazioni di marcia come la velocità e i giri motore. I materiali sono molto robusti per poter resistere per lungo tempo a tutti gli utilizzi. I sedili sono realizzati da Recaro. Niente rivestimenti pregiati ma solo tanta sostanza.

Nel breve percorso che abbiamo affrontato come passeggeri, il Grenadier ha mostrato tutte le sue qualità da fuoristrada vero. Pendenze di tutti i tipi e buche profonde sono stati affrontati senza alcun problema, dimostrando che le potenzialità di questo mezzo sono davvero molto elevate. Ecco perché ci piacerebbe poterlo provare ancora per saggiare ancora di più le sue caratteristiche off-road. Durante il test, ci è stato anche detto che il fuoristrada è in grado di affrontare guadi sino a 80 cm di profondità.

C’È ANCHE UN PÓ DI ITALIA

Il fuoristrada può essere scelto con due motori di derivazione BMW: un 6 cilindri diesel di 3 litri da 249 CV (183 kW) e 550 Nm di coppia e un 6 cilindri benzina di 3 litri da 285 CV (210 kW) e 450 Nm di coppia. In entrambi i casi è presente un cambio automatico ZF a 8 rapporti. Abbiamo anche un riduttore a due velocità per i tratti più impegnativi. Il telaio è a longheroni con assali rigidi e protezione sottoscocca. La dotazione prevede anche la presenza di pneumatici Bridgestone All-Terrain o BF Goodrich KO2.

Nel progetto del fuoristrada c'è anche un po' di Italia. Infatti, il Grenadier adotta assali realizzati da Carraro, i freni della Brembo e le componenti dello sterzo della torinese Frap. La produzione del fuoristrada avverrà all'interno della fabbrica di Hambach, in Germania, che INEOS ha acquisito da Mercedes. Sito in cui ancora oggi si costruisce la smart EQ fortwo. Grenadier sin dal debutto sarà omologato sia N1 sia M1.

Per quanto riguarda la rete commerciale, INEOS sta stipulando accordi con partner commerciali e postvendita in tutto il mondo per l’apertura di circa 200 punti vendita e assistenza. Per l'assistenza in zone remote, i clienti potranno fare affidamento su oltre 10.000 centri Bosch Car Service in 150 Paesi.

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