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PJ-01, la prima hypercar tutta italiana promette sensazioni da F1

PJ-01 è una nuova hypercar tutta italiana che nascerà in Umbria; avrà 800 CV e per il suo progetto il costruttore si è ispirato al motorsport.

PJ-01, la prima hypercar tutta italiana promette sensazioni da F1
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 13 mar 2021

Si chiama PJ-01 la prima hypercar tutta italiana che nascerà in Umbria. Il suo progetto è frutto del lavoro di Pambuffetti Automobili ed, in particolare, del suo fondatore Juri Pambuffetti che nel 2017 ha potuto coronare il suo sogno di realizzare una supercar che racchiudesse nel suo DNA le caratteristiche di una monoposto da gara. Infatti, la PJ-01 attinge a piene mani dal mondo del motorsport.

Il concetto di auto sportiva si evolve, sale ad un livello superiore e sfiora l’olimpo della monoposto. Nasce una nuova e rivoluzionaria hypercar, interamente made in Italy, concepita al di là degli schemi ed oltre i limiti prestazionali, che regala esperienze di guida uniche. Questo è il Progetto PJ01.

Per il momento, di questa vettura si sa poco, se non qualche dettaglio tecnico oltre ad un paio di immagini teaser che lasciano intravedere alcuni piccoli particolari del modello. Sappiamo che l'auto è stata sviluppata per regalare al pilota una guida e prestazioni molto vicine ad una monoposto a ruote scoperte. Il volante, estraibile, è molto simile a quello delle auto di F1. Realizzato in alluminio e carbonio diventa una sorta di cockpit. Grazie ad una serie di comandi sarà possibile gestire tutte le funzionalità dell'auto.

Il costruttore spiega poi che l'assetto è molto particolare. La posizione delle gambe e la pedaliera sono sollevate rispetto alla seduta del sedile per avere sempre il massimo controllo in ogni condizione di guida. Sul fronte delle specifiche, il telaio è stato realizzato in acciaio e carbonio. La carrozzeria, invece, interamente in carbonio. Le sospensioni sono a doppi triangoli sovrapposti con sistema Push-Rod sulle 4 ruote.

Il motore è un 10 cilindri aspirato di 5,2 litri di cilindrata in grado di erogare 800 CV (588 kW). Il cambio è un 6 marce elettroattuato ad innesti frontali e paddle al volante. Sulla carta, l'hypercar sembra davvero molto interessante ed in grado di potersi confrontare alla pari con modelli del calibro della Gordon Murray T.50. Non rimane che attendere il suo debutto per scoprire i suoi segreti. Al lancio, comunque, non dovrebbe mancare molto.

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