I veicoli storici potranno utilizzare le targhe originali
Tra le novità della Legge di Bilancio 2021 c'è la possibilità di poter recuperare e riutilizzare le targhe originali dei veicoli storici.

Il Senato ha approvato la Legge di Bilancio 2021 e per il settore automotive sono in arrivo diverse novità tra cui i nuovi incentivi. Tuttavia, all'interno del testo approvato è stato inserito un emendamento che farà molto piacere ai possessori dei veicoli storici. Infatti, sarà permesso il recupero delle targhe originali per i veicoli storici, sia in caso di reimmatricolazione, sia per quelli già reimmatricolati o ritargati negli anni passati.
Con l'entrata in vigore della Manovra 2021 dal primo gennaio, sarà necessario solamente attendere il Decreto Attuativo che il Ministero dei Trasporti dovrebbe emanare entro 60 giorni. La possibilità di poter utilizzare le targhe originali per i veicoli storici era un obiettivo su cui da tempo stava lavorando l'Automotoclub Storico Italiano. Di seguito il completo testo di questa novità inserito all'interno della Legge di Bilancio 2021.
L'immatricolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico è ammessa su presentazione di un titolo di proprietà̀ e di un certificato attestante le caratteristiche tecniche rilasciato dalla casa costruttrice o da uno degli enti o associazioni abilitati indicati dall'articolo 60. In caso di nuova immatricolazione di veicoli che sono già stati precedentemente iscritti al P.R.A. e cancellati d'ufficio o su richiesta di un precedente proprietario, ad esclusione dei veicoli che risultano demoliti ai sensi della normativa vigente in materia di contributi statali alla rottamazione, è ammessa la facoltà del richiedente di ottenere targhe e libretto di circolazione della prima iscrizione al P.R.A., ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o circolazione del veicolo, in entrambi i casi conformi alla grafica originale, purché la sigla alfa-numerica prescelta non sia già presente nel sistema meccanografico del CED della Motorizzazione civile, e riferita ad altro veicolo ancora circolante, indipendentemente dalla difformità di grafica e di formato di tali documenti da quelli attuali rispondenti allo standard europeo. Tale possibilità è concessa anche retroattivamente per tutti quei veicoli che sono stati negli anni reimmatricolati o ritargati purché in regola con il pagamento degli oneri dovuti. Il rilascio della targa e del libretto di circolazione della prima iscrizione al P.R.A., nonché il rilascio di una targa del periodo storico di costruzione o circolazione del veicolo sono soggetti al pagamento di un contributo, secondo ammontare, criteri e modalità definiti con apposito decreto dirigenziale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. I proventi derivanti dal contribuito di cui al periodo precedente concorrono al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica.