Cerca

In Europa la crescita dei punti di ricarica per le auto elettriche è troppo lenta

Secondo uno studio di ACEA, la crescita dei punti di ricarica delle auto elettriche in Europa è troppo lenta.

In Europa la crescita dei punti di ricarica per le auto elettriche è troppo lenta
Vai ai commenti
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 29 ott 2020

Il mercato delle auto elettriche sta crescendo rapidamente in Europa, soprattutto in alcuni Paesi. Purtroppo, l'infrastruttura di ricarica disponibile per i veicoli a batteria è ancora molto al di sotto di quanto sarebbe necessario. Inoltre, è pure distribuita in maniera non uniforme all'interno dei Paesi del Vecchio Continente. Questo è quanto emerge in estrema sintesi dalla seconda edizione di "Making the Transition to Zero-Emission Mobility", uno studio di ACEA che tiene traccia dei progressi sulla disponibilità delle infrastrutture e degli incentivi necessari per favorire la diffusione sul mercato dei veicoli a propulsione alternativa.

Entriamo nei dettagli. Secondo il rapporto, negli ultimi 3 anni le vendite delle auto elettriche e Plug-in in Europa sono aumentate del 110%. Un dato che non stupisce troppo visti anche i dati delle immatricolazioni degli ultimi tempi. Molto più interessante e preoccupante, l'analisi sulla crescita delle infrastrutture di ricarica. In questo stesso periodo, infatti, la rete è cresciuta solo del 58% a dimostrazione che gli investimenti in questo settore non sono stati sufficienti a tenere il passo con l'aumento delle vendite dei veicoli elettrici.

Come evidenzia ACEA, questo ritardo è potenzialmente "molto pericoloso" perché si potrebbe arrivare presto ad uno scenario in cui la crescita dei veicoli elettrici si ferma se i consumatori dovessero concludere che non ci sono sufficienti punti di ricarica per i loro spostamenti e che si devono mettere anche in coda per rifornire di energia la propria autovettura.

Oltre ad essere pochi (200.000 punti di ricarica in tutta Europa secondo ACEA), le infrastrutture sono anche "troppo lente". Secondo lo studio, infatti, solo 28.586 punti di ricarica sono del tipo fast con una potenza superiore ai 22 kW. I punti con potenze inferiore, invece, sono la maggioranza (171.239). Inoltre, molti dei punti di ricarica inclusi nelle statistiche sono normali prese di corrente che sono inadatte ad alimentare rapidamente le auto.

Lo studio rivela poi come le infrastrutture non siano diffuse in maniera omogenea all'interno dell'Europa. Il 75% dei punti di ricarica si trova in 4 soli Paesi: Olanda (50.824), Germania (40.517), Francia (30.367) e Regno Unito (28.538). E l'Italia? Secondo lo studio si colloca in quinta posizione con 9.370 punti (1.058 fast sopra i 22 kW e 8.312 sotto i 22 kW).

Si tratta di una situazione ovviamente che non va bene visto che il mercato dell'auto si sta spostando verso i veicoli elettrici. Per questo ACEA ha chiesto alla Commissione Europea di lavorare per sostenere maggiormente la diffusione di infrastrutture per la ricarica.

[Fonte dati ACEA]

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento