Decreto Semplificazioni: colonnine per le auto elettriche più facili in Italia
La posa di un punto di ricarica per le auto elettriche sarà più facile in Italia dopo l'approvazione del Decreto Semplificazioni.

Realizzare colonnine per la ricarica delle auto elettriche in Italia sarà, adesso, molto più semplice. Con l'approvazione del Decreto Semplificazioni è stata avvallata anche una norma che semplificherà molto, sul fronte burocratico, la posa di queste infrastrutture. L'annuncio di tale novità è stata dato dal Ministro Costa che ha sottolineato che sarà sufficiente una sola autorizzazione per poter installare i punti di alimentazione per i veicoli a batteria.
In precedenza, infatti, ne servivano ben 18. Questa novità dovrebbe permettere un'accelerazione nella realizzazione di un'infrastruttura fondamentale per la crescita del settore delle auto elettriche. Una rete capillare, infatti, è molto importante per convincere le persone ad abbracciare questa forma di mobilità. (Qui spieghiamo come si ricarica un'auto elettrica)
Mi sento dire spesso "ho venduto la mia macchina elettrica perchè non sapevo dove ricaricarla" al tempo stesso ci sono…
Pubblicato da Sergio Costa su Martedì 7 luglio 2020
Il Decreto Semplificazioni va comunque oltre la sola sburocratizzazione della posa delle colonnine. Si parla anche della creazione vera e propria di una rete di ricarica con obiettivo di un punto di alimentazione ogni 1.000 abitanti. Per esempio, i Comuni dovranno disciplinare, entro 6 mesi dall'entrata in vigore del Decreto, la realizzazione, l'installazione e la gestione dell'infrastruttura di ricarica. Si parla poi anche di nuove tariffe più basse per la ricarica pubblica per favorire l'uso dei veicoli elettrici, di limitazioni per l'occupazione dei punti di ricarica e degli obblighi per la posa delle infrastrutture di alimentazione nelle stazioni di servizio in autostrada.
Sembra, dunque, che l'Italia possa dare quell'accelerazione alla mobilità elettrica che da tempo molti chiedevano. L'iter non è, comunque, ancora finito. Il testo dovrà passare, adesso, in Parlamento per la conversione in legge.