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Assicurazione RC auto parcheggiata in strada | Codacons chiede sospensione

Si può lasciare in strada un'auto parcheggiata senza assicurazione? Quarantena o meno, ecco la risposta

Assicurazione RC auto parcheggiata in strada | Codacons chiede sospensione
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 20 apr 2020

La quarantena da coronavirus ha costretto molti proprietari di auto a parcheggiarle a tempo indeterminato visto il lockdown imposto alla popolazione. Da un lato c'è chi ancora utilizza la vettura tutti i giorni per recarsi al lavoro o saltuariamente per la spesa e le emergenze. Entrambe le categorie circolano e hanno quindi interesse (ed obbligo) che il mezzo sia assicurato. 

Chi ha più di un'auto in famiglia o preferisce annullare completamente i rischi di contrarre il virus, ad esempio sfruttando i servizi di consegna a domicilio, potrebbe essere tentato di rimandare la spesa per l'RC Auto anche oltre i 30 giorni di proroga per il rinnovo dell'assicurazione. Questo diventa ancor più plausibile qualora la situazione economica del proprietario dell'auto non fosse rosea a causa dell'impossibilità di lavorare.

IL CASO LIMITE

Giorgiorgio, l'automobilista tipo del nostro caso limite, decide quindi di lasciare l'auto parcheggiata su strada pubblica perché non ha un box privato. Inoltre è senza lavoro e, vuoi perché immunodepresso, vuoi perché afflitto da altre patologie, sceglie di non rinnovare l'assicurazione scaduta proprio in questi giorni. D'altronde Giorgiorgio sa già che non utilizzerà la vettura e ritardare un pagamento può essere utile per tirare avanti in attesa degli ammortizzatori sociali.

Caso improbabile? I numeri ancora non sono disponibili ma abbiamo parlato con Segugio.it che ha promesso di fornirceli a fine aprile, quando si potranno fare i conti tenendo in considerazione anche i trenta giorni di proroga per il rinnovo dell'assicurazione.

Appuntamento a fine mese per un aggiornamento

Numeri a parte, la situazione espone a rischi ben descritti da tempo nell'articolo 193 del Codice della Strada.

ARTICOLO 193 E AUTO PARCHEGGIATE

Il C.d.S. parla dell'obbligo RC Auto in maniera leggermente criptica:

I veicoli a motore […] non posso essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi

Il termine circolazione può far pensare ad un utilizzo attivo del mezzo, vincolando quindi l'obbligatorietà al movimento. Non bisogna farsi ingannare e la frase va letta nel suo insieme, ponendo attenzione al significato di posti in circolazione. Il tema è già stato chiarito in passato: se ieri, però, il caso limite poteva riguardare un numero sporadico di persone, oggi la situazione cambia per lo stop obbligato che chiama in causa la legge dei grandi numeri.

Quarantena o meno, non è possibile parcheggiare in strade pubbliche un'auto con assicurazione RC scaduta. Per quanto raro,  un cedimento del freno di stazionamento potrebbe portare la vettura a creare danni a cose o persone, coinvolgendola attivamente in un sinistro e costringendo il proprietario a pagare di tasca propria. 

Anche escludendo la rara eventualità, un controllo da parte delle Forze dell'Ordine porterebbe alla multa per assenza di copertura assicurativa obbligatoria.

LA RICHIESTA DEL CODACONS

Oggi, 20 aprile, Il Codacons ha inviato una istanza a Governo, Ania e Ivass. La richiesta ufficiale è quella di un emendamento al decreto Cura Italia che permetta di chiedere la sospensione della copertura assicurativa RC Auto fino al 31 luglio 2020

A questa richiesta si affianca poi il tema trattato nell'articolo: la differenza tra chi possiede un garage e chi è costretto a parcheggiare in strada. Per questo il Codacons insiste che la sospensione ipotizzata possa essere valida per tutti, senza alcuna distinzione sul luogo di stallo dell'auto.

Il lockdown imposto dal Governo impone infatti l’impossibilità del veicolo a circolare liberamente, misura che vale anche nel caso in cui il mezzo sia parcheggiato su area pubblica. Tale circostanza rimuove a monte ogni differenza tra i veicoli custoditi in luogo privato e veicoli parcheggiati su strada, ed una eventuale limitazione della sospensione delle polizze solo in favore dei mezzi assicurati custoditi in garage determinerebbe una inaccettabile disparità di trattamento a danno di coloro che non dispongono di garage privati.

Per quanto il discorso legato all'uguaglianza sia umanamente validissimo, il Codacons non tiene però in considerazione quei casi, rari ma possibili, in cui si può verificare un sinistro tra un'auto circolante e regolarmente assicurata e una ferma in parcheggio. L'associazione, infatti, si limita a valutare il rischio come "tendente allo zero, nella situazione attuale". Alla richiesta fa seguito anche una nota sulla possibilità di rimborso parziale, eventualmente tramite voucher, per i mesi di assicurazione non goduti. Richiesta legittima, ma come provare che l'auto è stata effettivamente ferma più giorni rispetto al solito?

Articolo aggiornato il 20 aprile 2020

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