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Coronavirus: i benzinai chiedono misure di sicurezza

Per proteggere le loro quotidiane attività durante l'emergenza Coronavirus, i benzinai chiedono di essere dotati di mascherine e disinfettanti.

Coronavirus: i benzinai chiedono misure di sicurezza
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 mar 2020

Le nuove disposizioni nazionali per il contenimento dell'epidemia del Coronavirus prevedono, al momento, che i trasporti su strada funzioni regolarmente e che le persone si possano spostare su strada solo per comprovate esigenze lavorative. Questo significa che le stazioni di servizio devono rimanere operative. In un momento in cui si chiede la massima cautela e di mantenere le distanze tra le persone, i benzinai cercano maggiori garanzie di sicurezza per le loro attività.

Attraverso un comunicato congiunto,  le Organizzazioni di categoria dei Gestori italiani – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio/Anisa – hanno fatto sapere di aver mandato al Governo italiano un appello urgente finalizzato a rifornire immediatamente tutti i punti vendita di tutti quei presidi medici necessari come mascherine, guanti e disinfettanti che servono a proteggere dal contagio quanto più possibile sia gli addetti che i clienti.

Inoltre, le associazioni di categoria chiedono anche una serie di misure economiche che consentano di sostenere economicamente le piccole società di gestione, anche attraverso la temporanea sospensione dei pagamenti di forniture di carburanti e dei canoni delle attività accessorie e dei nuovi adempimenti in corso di avvio.

Un appello molto chiaro volto a proteggere da questa epidemia che purtroppo sta causando molti morti oltre a tanti danni a diversi settori economici, sia tutti coloro lavorano presso le stazioni di servizio che chi usufruisce dei servizi erogati

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