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Gridserve in estate aprirà la sua prima innovativa stazione di ricarica per le EV

Il progetto di realizzazione di 100 stazioni di ricarica in Inghilterra di Gridserve è partito; la prima aprirà in estate e presenterà contenuti particolarmente innovativi.

Gridserve in estate aprirà la sua prima innovativa stazione di ricarica per le EV
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 mar 2020

Creare stazioni di ricarica per le auto elettriche è un passo fondamentale per favorire la loro diffusione. Solo realizzando strutture dedicate in grado di fare in modo che le persone non possano soffrire del problema di "ansia da ricarica" sarà possibile far fare davvero quel salto di qualità al settore della mobilità elettrica che si auspica. Gridserve ha iniziato lo sviluppo della sua rete nazionale di ricarica che prevede l'apertura di 100 stazioni in Inghilterra (QUI la guida su come ricaricare un'auto elettrica).

Un programma che prevede un importante investimento. La prima stazione sarà costruita vicino a Braintree, nell'Essex e sarà particolarmente avanzata. A partire da questa estate saranno a disposizione ben 24 spazi all'interno dei quali i veicoli potranno ricaricare con potenze sino a 350 kW in corrente continua. La società afferma che i clienti saranno inizialmente in grado di caricare le loro auto in 20-30 minuti, ma i tempi di attesa si ridurranno man mano che la tecnologia delle batterie si evolverà.

Le stazioni di ricarica di Gridserve saranno alimentate da una combinazione di pannelli solari montati sul tetto, impianti fotovoltaici separati e unità di accumulo della batteria integrate. Per far passare il tempo alle persone mentre le loro auto ricaricheranno, la struttura conterrà un piccolo supermercato, una caffetteria e un'area salotto con Wi-Fi e sale riunioni. Gridserve fa sapere che per le future stazioni sta valutando luoghi vicini a strade trafficate, città e principali snodi autostradali.

L'azienda spera di avere una rete nazionale pienamente operativa entro i prossimi cinque anni, in linea con l'audace piano del governo britannico di vietare la vendita di nuovi autoveicoli a combustione entro il 2035. Il progetto è stato in parte finanziato da una sovvenzione di 4,86 ​​milioni di sterline (oltre 5,5 milioni di euro) da Innovate UK, un'agenzia sostenuta dal governo che offre supporto finanziario agli sviluppatori di tecnologie con sede nel Regno Unito.

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