Audi: omologazione WLTP 3.0 per quasi tutta la sua gamma
Audi fa sapere che quasi tutta la sua gamma di vetture è stata aggiornata per rispondere alla normativa WLTP 3.0.

Negli ultimi mesi, Audi ha aggiornato quasi tutta la sua gamma di auto per adeguarla alla normativa antinquinamento Euro 6 d-ISC-FCM (WLTP 3.0). (Qui la nostra guida) Attualmente, sono 193 i modelli (intensi come combinazione motore e trasmissione) omologati in base alle rigide normative in fatto di emissioni. Le poche autovetture che ancora non rispettano i nuovi standard saranno adeguate nel corso dei primi mesi del 2021. Il costruttore, spiegando il grande lavoro fatto per aggiornare i suoi veicoli, ha voluto sottolineare che il passaggio allo standard WLTP 3.0 non ha portato alcuna cancellazione all’interno della sua gamma di vetture.
La normativa sui gas di scarico Euro 6 è in vigore per i veicoli nuovi sin dal 2015. A partire da tale data, le vetture devono rispettare i seguenti limiti per gli ossidi di azoto: 80 milligrammi per chilometro per i motori Diesel e 60 milligrammi per chilometro nel caso dei benzina. Attraverso ogni step successivo, l’Unione Europea ha reso più severi gli standard concernenti le procedure e i cicli di rilevamento. La certificazione Euro 6d-ISC-FCM, in vigore dal 1 gennaio 2021 per tutti i veicoli nuovi, integra in modo più stringente rispetto allo stadio precedente le Real Driving Emissions (RDE), vale a dire le emissioni nella marcia effettiva su strada anziché al banco prova. Oggi, infatti, i veicoli devono rispettare i valori limite anche nell’ambito dei test RDE, pur con minime tolleranze. In aggiunta, la normativa Euro 6d prescrive la presenza a bordo delle vetture di un inedito sistema per il monitoraggio dei consumi.
Il costruttore tedesco racconta che grazie al lavoro portato avanti sui suoi propulsori, può contare su emissioni inferiori ai limiti previsti dalla più recente normativa antinquinamento. Parlando strettamente delle unità diesel, l'utilizzo della tecnologia twin-dosing a doppia iniezione d’urea è stato fondamentale per adeguare i motori sia a 4 che a 6 cilindri. Una soluzione che inizialmente era riservata ai motori V6 TDI di nuova generazione del cui sviluppo per il Gruppo Volkswagen si occupa Audi. Tale tecnologia è poi stata utilizzata su altri modelli.
Per quanto riguarda le unità a benzina, il marchio tedesco ha lavorato principalmente sull’abbattimento delle polveri sottili e del particolato generati soprattutto nelle fasi di avviamento a freddo.