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Audi A8 rinuncia alla guida autonoma di Livello 3

Audi ha rinunciato a portare il Livello 3 di guida autonoma sulla sua ammiraglia A8; il problema maggiore è sul fronte delle normative.

Audi A8 rinuncia alla guida autonoma di Livello 3
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 29 apr 2020

Le normative sull'utilizzo dei sistemi di guida assistita sono complicate e in alcuni Paesi molto "rigide". Ne sanno qualcosa i clienti europei di Tesla che possono disporre solo di una parte delle funzioni avanzate dell'Autopilot. Adesso, arriva la notizia che Audi ha deciso di rinunciare al Livello 3 di guida autonoma (QUI la guida) sulla sua ammiraglia A8. L'annuncio è stato dato da un dirigente del marchio tedesco a Automotive News Europa.

La berlina premium tedesca, presentata nel 2017, poteva disporre di una raffinata funzione chiamata "Traffic Jam Pilot" che rappresentava una vera e propria svolta tecnologica. Si ricorda, al riguardo, che il Livello 3 prevede che l'auto possa prendere il controllo della guida in determinate circostanze, con il conducente che può distogliere l'attenzione dalla guida.

I piani originali della Casa dei 4 anelli prevedevano che Traffic Jam Pilot potesse essere utilizzato solamente in autostrada e su strade a scorrimento veloce, ad una velocità massima di 60 Km/h. Audi puntava a rendere la sua ammiraglia la prima vettura di serie a disporre di questa tecnologia. Oggi, infatti, molti dei più importanti marchi del mondo dell'auto offrono soluzioni di guida assistita solo di Livello 2, Tesla inclusa.

Il Livello 3, però, non arriverà più sull'attuale A8 che presto subirà un restyling, in quanto manca soprattutto un chiaro quadro legislativo che disciplini queste avanzate soluzioni di guida autonoma. Inoltre, non è possibile omologare queste funzionalità su di un'auto di serie in tutto il mondo. C'è poi un problema di responsabilità. In caso di incidente, le colpe potrebbero essere trasferite direttamente al costruttore. Tutto rimandato al futuro, quindi.

Audi, per il momento, si concentrerà nel migliorare il Livello 2 offerto sui suoi modelli. Sarà interessante capire, a questo punto, cosa faranno i diretti rivali come BMW e Mercedes visto che anche loro dovranno affrontare questi vincoli normativi. C'è chi, però, ha già messo da parte il Livello 3. Volvo, infatti, ha deciso di non sviluppare soluzioni simili giudicate poco sicure.

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