Aston Martin: prodotto primo esemplare di DBX707
La fabbrica gallese di St Athan ha sfornato il primo esemplare di serie della versione da 707 CV del SUV DBX, festeggiato anche dalle autorità locali
Aston Martin ha festeggiato l’uscita dalle linee di produzione dello stabilimento di St Athan del primo esemplare di DBX707, la versione più potente e veloce del SUV DBX che viene commercializzato in oltre 50 paesi del mondo. L’evento è stato celebrato, così come era stato nel 2019 per l’inaugurazione della fabbrica allestita in una ex-struttura della RAF, alla presenza di autorità locali.
ORGOGLIO GALLESE
Il motivo di questo entusiasmo condiviso è semplice: la creazione dello stabilimento Aston Martin di St Athan, il secondo dopo quello storico di Gaydon, ha rappresentato il ritorno della produzione automobilistica in Galles dopo oltre 50 anni e un’importante opportunità per il territorio della regione/stato britannica. Lo hanno sottolineato Simon Hart e David Davies, rispettivamente Segretario e Sottosegretario di Stato per il Galles, ribadendo la volontà, condivisa dal marchio Aston Martin, di farne una terra d’interesse per le tecnologie automobilistiche all’avanguardia e di continuare a sostenere l’economia locale.
IL SUV DEI RECORD
DBX707, come suggerisce il nome, ha un motore da ben 707 CV e 900 Nm, ben 155 CV e 200 Nm in più rispetto al DBX standard, basato sullo stesso 4.0 V8 biturbo di origine Mercedes-AMG ma in una versione ancora più spinta e abbinato ad un cambio automatico a 9 rapporti, sempre “tedesco”, reso sua volta più rapido e pronto.
Tutta questa potenza in più permette al lussuoso SUV di scattare da 0 a 100 in 3,1 secondi rispetto ai 4,5 del modello standard e toccare i 310 km/h, numeri che lo rendono il SUV di serie più veloce, anche più di Lamborghini Urus. Ulteriori modifiche sono state apportate al telaio per meglio sostenere l’aumento di potenza, con una revisione delle sospensioni adattive e dello sterzo e un nuovo differenziale autobloccante.
L’aggiunta della versione “707” è coincisa con l’assunzione di oltre 100 nuovi tecnici qualificati, una tappa verso il completamento degli obiettivi che prevedono a regime la produzione di 3.000 veicoli l’anno e l’impiego di 750 addetti contro gli iniziali 500.
