La futura Alpine A110 sarà elettrica e avrà un peso ridotto
Il CEO di Renault, Luca De Meo, ha anticipato alcune mosse del futuro di Alpine, a partire dalla A110 che sarà elettrica, leggera e arriverà sul mercato nel 2026.
La futura Alpine A110 sarà una sportiva elettrica che nascerà su una piattaforma appositamente sviluppata. Lo ha confermato l'amministratore delegato di Renault, Luca De Meo facendo l'esempio di Porsche e della sua 911, che nasce appunto su una piattaforma dedicata diversa da quelle utilizzate per gli altri modelli, che invece attingono spesso alle tecnologie comuni con il gruppo Volkswagen.
La decisione di Renault per cercare di posizionare il marchio francese tra i brand più blasonati nel settore delle sportive ad alte prestazioni. Una volta costruita l'immagine, i vertici del gruppo sperano di avere ricadute positive su tutta la gamma Alpine, anche sui modelli pensati per un utilizzo familiare o comunque quotidiano, come il prossimo SUV Alpine A390.
De Meo ammette che realizzare da zero una piattaforma per un modello che non avrà alti volumi di vendita è una decisione apparentemente insensata, anche per via del ritorno economico probabilmente nullo. Si tratta però di una mossa strategica la cui validità andrà valutata nel lungo periodo e in un'ottica legata alla percezione complessiva del brand Alpine.
Il FUTURO DI ALPINE E DELLA A110
Per quanto riguarda la futura Alpine A110, si sa che dovrebbe arrivare nel 2026 e che sarà una vettura leggera, comparabile ad un analogo modello con motore tradizionale. Lo stile sarà moderno ma fortemente legato con la A110 attuale, la cui produzione terminerà appunto tra due anni. L'erede ne evolverà quindi alcuni elementi distintivi senza stravolgerne la natura, segnando così un ideale filo conduttore tra i due modelli.
I piani di Alpine prevedono una gamma che tra qualche anno sarà composta da sei o sette modelli, con al vertice una supercar ad altissime prestazioni che dovrebbe nascere presso il nuovo centro destinato a prendere il posto della fabbrica di motori di Formula 1, la cui dismissione è prevista per il 2026. Questa sportiva dovrebbe in ogni caso arrivare quando l'offerta del marchio sarà già strutturata, quindi non prima del 2030.
Tra i capisaldi dell'Alpine del futuro ci sarà quindi una forte connotazione sportiva abbinata alla propulsione elettrica, ma non per questo si rinuncerà a mantenere l'accessibilità ai vari modelli, che saranno sì desiderabili e costosi, ma non certo posizionati nelle fasce più costose del mercato. Il gruppo valuterà insomma la fattibilità di un progetto caso per caso, scegliendo solo quello che sarà ritenuto più in linea con la filosofia del marchio.
IL MARCHIO ALPINE NEL MONDO
Parallelamente all'ampliamento della gamma, Alpine potenzierà la rete di concessionari che sta già crescendo a livello globale. Entro fine anno saranno infatti 140 i rivenditori in tutto il mondo, mentre continuano i lavori per rendere più forte l'immagine del brand al di fuori della Francia.
A tale scopo Renault sta pensando a replicare in città come Londra e Parigi quanto fatto a Barcellona, dov'è stata creata una struttura dedicata ad Alpine che include al suo interno spazi per gli e-sport e i sim racing, ovvero le simulazioni di guida virtuale che attirano tanti appassionati di automobili in tutto il mondo.