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Alfa Romeo Giulia SWB Zagato, la nuova one-off da 540 CV con cambio manuale

Il motore è quello della Giulia GTAm

Alfa Romeo Giulia SWB Zagato, la nuova one-off da 540 CV con cambio manuale
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 20 dic 2022

Alfa Romeo Giulia SWB Zagato è una one-off, un modello unico, che nasce per festeggiare i 100 anni di collaborazione tra Zagato e il marchio italiano. Nel 1921, infatti, era iniziata la collaborazione tra le due aziende che aveva portato alla creazione della TIPO G1. I piani erano quelli di realizzare una coupé due porte in fibra di carbonio e a passo corto con il motore 6 cilindri della più estrema versione della Giulia GTAm.

Zagato racconta che questo progetto ha suscitato l'interesse di un suo cliente tedesco che nella sua collezione può vantare diversi modelli Alfa Romeo tra i quali la 8C Competizione, la Giulia GTA e la Giulia GTAm. Cliente che poi ha dato il via libera al progetto chiedendo, però, di partire dalla Giulia Quadrifoglio Manuale aggiornata da Zagato nei contenuti alla GTAm, per mantenere il cambio meccanico a 6 rapporti.

Il risultato di questo progetto partito lo scorso anno è la vettura che Zagato oggi ha presentato ufficialmente.

ESCLUSIVA

La base di partenza è la ben nota piattaforma Giorgio che è stata appositamente modificata per questo progetto (passo accorciato). La carrozzeria, ovviamente in fibra di carbonio per limitare il più possibile il peso, è tutta nuova e presenta forme da coupé. Per il design di questa nuova one-off, Zagato racconta di essersi ispirato ai modelli Alfa Romeo SZ a partire dalla versione Codatronca del 1961 che dominò la sua Classe GT nel 1962 – 1963, fino alla più recente versione S.Z. il cui frontale ha ispirato quello della nuova Tonale.

All'interno dell'abitacolo c'è posto solo per due persone. Anche in questo caso troviamo molta fibra di carbonio e soprattutto il cambio manuale voluto dal collezionista che avrà la fortuna di parcheggiare questa esclusiva sportiva nel garage di casa. Il processo di Design è stato svolto chiedendo il supporto sin dall’inizio di Alejandro Mesonero (Head of Alfa Romeo design), e del suo team. L’ideazione, lo sviluppo e la produzione della vettura sono state, invece, interamente ed autonomamente eseguite dall’Atelier Milanese senza supporti esterni. Sul design, Mesonero ha commentato:

Il frontale è caratterizzato dal concetto 3+3 dei proiettori ampiamente raccontato sulle nuove Alfa Romeo, ma anche di quella SZ degli anni 90. La cabina, totalmente in carbonio ripropone un altro elemento caratteristico del marchio con le due gobbe sul tetto alla ricerca della riduzione dell’altezza, migliorando l’aerodinamica senza influire sull’ergonomia interna. Al posteriore la “coda tronca”, soluzione di stile tipica della carrozzeria Zagato, aerodinamica e visivamente molto potente.

Per quanto riguarda il motore, troviamo quindi il 6 cilindri biturbo di 2,9 litri di cilindrata della GTAm in grado di erogare ben 540 CV. Le prestazioni? Zagato non le ha comunicate, così come non ha detto nulla delle altre specifiche tecniche della vettura. In ogni caso, si possono immaginare prestazioni elevatissime e una grande efficacia di guida tra le curve.

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