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Volkswagen T-Cross: prova su strada del B-SUV tecnologico e personalizzabile | VIDEO

Prova su strada Volkswagen T-Cross, opinioni, consumi 1.0 TSI, interni, bagagliaio e prezzi

Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 5 giu 2019

Se c’è una cosa che si poteva rimproverare alle Volkswagen del passato era quella di essere forse un po’ troppo grigie, per certi versi anonime. Rassicuranti, solide e ben fatte, ma sicuramente meno personali di tanti concorrenti. Ecco, con il nuovo T-Cross, modello destinato ad un pubblico più ampio possibile, a Wolfsburg hanno lavorato molto – più che su qualsiasi altro modello oggi in gamma – per realizzare una vettura fresca e giovane, colorata e accattivante, tanto dentro quanto fuori.

Un modello strategico nella gamma T- Family di Volkswagen, ovvero i SUV: del resto, nel segmento B, che rappresenta circa la metà del mercato delle auto nuove in Italia (48% nei primi 4 mesi del 2019), il 45% è costituito proprio dai veicoli a ruote alte. Ergo, un'auto su cinque vendute in Italia oggi è un B-SUV. Scopriamo com'è e come va su strada il nuovo Volkswagen T-Cross in questa anteprima nazionale.

PERSONALIZZABILE COME NESSUN’ALTRA VW

A dominare la personalità del modello è il frontale, con cofano piatto rinforzato da due profonde nervature, gruppi ottici full LED squadrati (con firma luminosa a L) integrati nella calandra, un elemento cromato orizzontale per sottolineare il logo Volkswagen e una forma quadrangolare stondata (dettaglio ripreso da T-Roc) per l'alloggiamento dei fendinebbia. Prevista la possibilità di avere una carrozzeria bi-colore, esattamente come accade su T-Roc, per un totale di 12 tinte.

Il colore rappresenta la svolta nella personalizzazione di T-Cross: attraverso i Design Pack, disponibili nei colori Black, Orange e Turchese, cambia la personalità della vettura grazie a degli inserti a contrasto per plancia, sedili, inserti nei paraurti e sulle razze dei cerchi in lega. Mai Volkswagen si era spinta così oltre. 

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Infine, il posteriore è caratterizzato fanali dalle forme regolari e massicce, composti da un unico pezzo (come su Polo) e uniti da un elemento nero che contiene un catarifrangente rosso in grado di proseguire idealmente la grafica a LED dei fanali: un elemento di tendenza ma allo stesso tempo originale.

DIMENSIONI E BAGAGLIAIO VOLKSWAGEN T-CROSS

Una delle caratteristiche fondamentali di T-Cross è lo spazio in rapporto alle dimensioni compatte: a fronte di una lunghezza di 4,11 cm, 5 cm più di una Polo, il passo è di 2,56 m, mentre l'altezza raggiunge i 1,58 m e la larghezza i 1,76 m). Anche grazie allo spostamento in avanti dell’asse anteriore, lo spazio interno è elevato in tutte le direzioni (sempre restando nel segmento), con un vano bagagli che da 385 litri di capacità minima può diventare di 455 litri grazie al divanetto scorrevole in avanti di 14 cm con abbattimento 60/40.

Buono anche lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, anche per chi, come il sottoscritto, è alto più di 1,95 cm. Abbattendo la panchetta posteriore, il volume raggiunge i 1.281 litri, con la praticità dello schienale del sedile passeggero anteriore che si può abbattere in avanti per caricare oggetti lunghi. Unica pecca per i passeggeri posteriori l'assenza delle bocchette di aerazione: in compenso, ci sono 2 prese USB tradizionali per ricaricare i device. Ottimo lo spazio per guidatore e passeggero, che possono beneficiare di un'altezza della seduta di ben 60 cm, poco meno dei 62 cm offerti da un Tiguan, che però è ben più grande. 

Le plastiche sono tutte rigide: l'unica parte morbida sono i braccioli sui pannelli porta. Alla vista e al tatto, effettivamente, sono poco appaganti. Ma gli assemblaggi sembrano davvero curati, sia dentro sia fuori a livello di tolleranze. Del resto, in VW ci hanno spiegato che si è deciso di investire di più sulla dotazione di serie che non sulle plastiche morbide. 

SCHERMO DA 8 POLLICI DI SERIE

Colore e personalizzazione sono uno degli aspetti dominanti degli interni, che spazzano via l'austerità delle Volkswagen "tradizionali" grazie ad una plancia interamente colorata (a seconda dell'allestimento e dei pacchetti) e un ambiente informale, disegnato attorno all'Active Info Display (la strumentazione digitale configurabile da 11,7 pollici con possibilità di avere la mappa del navigatore a tutto schermo) e allo schermo dell'infotainment da 8 pollici, entrambi sullo stesso livello.

Il display del sistema di infotainment, con copertura in vetro lucido, trattiene le ditate ma è posizionato in modo da ridurre i riflessi, ad un'altezza molto comoda da raggiungere con le dita (senza distogliere troppo lo sguardo dalla strada). Il touch è capacitivo e la reattività è ottima, mentre la grafica è la classica dei sistemi del gruppo Volkswagen (non abbiamo in questo caso la terza generazione del MIB, presente invece sulla nuova Skoda Scala che abbiamo provato la scorsa settimana). Presenti Apple CarPlay e Android Auto (via Cavo), e tutte le schermate relative al computer di bordo e alla multimedialità. 

Nuova è la leva del cambio, e nuovo è il volante (lo troviamo anche sul restyling di Passat presentato lo scorso gennaio): i comandi sono pressoché invariati (comodo il pulsante per accedere in un colpo solo alla schermata degli ADAS), ma cambia il disegno della parte centrale e della corona, che appare più spessa e meglio impugnabile, complice anche il morbido rivestimento in pelle. A livello di tecnologia i segnalano inoltre quattro prese USB (due davanti e due dietro), la radio DAB (di serie su tutte le nuove Volkswagen da maggio) e la ricarica wireless per gli smartphone compatibili, oltre all'accesso Keyless (optional).

MOTORI VOLKSWAGEN T-CROSS

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T-Cross offre tre motori, tutti con trazione anteriore, e un range di potenza per tutti i gusti: si parte dal diesel 1.6 TDI da 95 CV e 250 Nm di coppia, passando per i benzina tre cilindri 1.0 TSI da 95 e 115 CV, con una coppia rispettiva di 175 e 200 Nm. Le trasmissioni disponibili sono quelle a 5 (1.0 TSI 95 CV e 1.6 TDI) e 6 rapporti (1.0 TSI 115 CV), oppure DSG a 7 rapporti (1.0 TSI 115 CV e 1.6 TDI). Tutte le unità rispettano le normative Euro 6D TEMP | Guida Euro 6D vs TEMP: differenze RDE, WLTP, emissioni NOx e CO2: cosa cambia.

VOLKSWAGEN T-CROSS 1.0 TSI 115 CV: COME VA SU STRADA

La piattaforma MQB A0 del gruppo Volkswagen si conferma una garanzia: già provata sulla nuova Volkswagen Polo, su Seat Ibiza, Seat Arona e Audi A1, l'architettura modulare compatta si propone in versione semplificata rispetto alla MQB: non vi è la trazione integrale (nemmeno come optional) e le sospensioni posterori sono sempre a ruote interconnesse (niente multilink sulle versioni più potenti come accade invece sulla MQB). 

Conseguenze nella vita reale? Pressoché inavvertibili: T-Cross propone un assetto "alla tedesca", in grado di filtrare con molta cura le asperità stradali senza mai essere eccessivamente cedevole e morbido. Il rollio in curva è molto limitato, anche con cerchi da 17 pollici come nel caso dell'esemplare in prova. In generale, come già riscontrato su Polo, l'atmosfera durante la marcia è quella di un'auto di segmento superiore, con una buona insonorizzazione generale e un comfort di viaggio elevato. La posizione di guida rialzata, poi, rappresenta un valore aggiunto che piacerà a molti. 

Il motore provato è un 1.0 TSI da 115 CV, un tre cilindri che abbiamo già testato sul più grande Volkswagen T-Roc lo scorso anno, e che qui promette prestazioni più elevate con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi e una velocità massima di 193 km/h. Il piccolo benzina, dotato di filtro antiparticolato, riesce quasi sempre a nascondere le vibrazioni e il classico rumore dei tre cilindri, grazie alla buona insonorizzazione generale e ad una rotondità nell'erogazione soddisfacente. Niente male la spinta dei 200 Nm di coppia, che però si sentono davvero sopra i 3.000 giri. A regimi inferiori, infatti, per avere un po' più di verve occorre scalare le marce, un'operazione piacevole grazie al cambio manuale a 6 rapporti (5 rapporti sulla versione da 95 CV), dotato di una leva dalla corsa non cortissima ma dagli innesti precisi; leggero anche il pedale della frizione. 

L'abbinamento perfetto, comunque, è quello con il cambio DSG a 7 rapporti, un doppia frizione che riesce a gestire al meglio l'erogazione della coppia lungo tutto l'arco. Per 1.500 euro, si tratta di un optional consigliatissimo. I consumi? La casa dichiara una media di 4,9 litri di benzina ogni 100 km nel ciclo WLTP, anche se nella nostra prova (caratterizzata da diverse strade in salita percorse in modo allegro) il computer di bordo segnalava una media di 7,5 litri per 100 km. Ci riserviamo di una recensione approfondita per poter rilevare dei dati "normalizzati". 

TANTI ADAS DI SERIE

Tutte le versioni di T-Cross includono, di serie, il City Emergency Braking System, la frenata automatica di emergenza con sistema di riconoscimento dei pedoni Pedestrian Monitoring, il Front Assist (sistema di monitoraggio frontale) e il Lane Assist, ovvero il sistema che mantiene la vettura all'interno delle linee di demarcazione (senza centrare la corsia ma servendosi delle linee per coreggere la traiettoria) e il Blind Spot Sensor (sensore che rileva la presenza di veicoli nell'angolo cieco) con funzione Rear Traffic Alert (avvisa dell'arrivo di veicoli dai lati quando si è in retromarcia).

Optional (ma di serie già dal secondo livello Style) l'Adaptive Cruise Control (ACC, mantiene la distanza di sicurezza dal veicolo che precede regolando la velocità grazie ad un radar anteriore, che funziona sempre in modo esemplare), il sistema proattivo di protezione degli occupanti (chiudendo finestrini e tettuccio, pretensionando le cinture e massimizzando la pressione sul freno in caso di incidente) e il sistema Park assist per il parcheggio automatico.

VOLKSWAGEN T-CROSS: PREZZO DA 17.900 EURO

Volkswagen T-Cross si posiziona leggermente più in alto a livello di prezzo d'attacco rispetto alla concorrenza (Peugeot 2008, Renault Captur, Kia Stonic, Ford EcoSport), giustificato però da una dotazione di serie più ricca e da un progetto più fresco. Si parte da 19.000 euro per la versione 1.0 TSI 95 CV Urban, un prezzo che scende a 17.900 euro (-1.100 euro) per il periodo di lancio.

Optional su tutte a 235 euro l'App Connect (con Apple CarPlay, Android Auto e porta USB addizionale), mentre per avere la strumentazione digitale Active Info Display occorre spendere 410 euro (solo su Style, mentre è di serie sulla Advanced). Il sistema di infotainment più evoluto con navigatore Discover Media, servizi online Car-Net Guide&Inform Basic 36 Mesi e aggiornamento mappe gratuito, costa 810 euro (su Style e Advanced). Interessante, per avere una dotazione completa fin dalla base, è il pacchetto che, con 700 euro, include App Connect, sensori di parcheggio e volante multifunzione.

CONFIGURATORE VOLKSWAGEN T-CROSS

VIDEO PROVA VOLKSWAGEN T-CROSS

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