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Boeing: i disastri dei 737 Max gli stanno costando più di 5 Mld di dollari

Boeing sta affrontando il periodo peggiore della sua storia, il produttore statunitense sta infatti faticando a rialzarsi dai disastri dei suoi 737 Max costati la vita a 346 persone e, dopo averli sostanzialmente ritirati dai cieli, si trova a fare i

Boeing: i disastri dei 737 Max gli stanno costando più di 5 Mld di dollari
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Gabriele Arestivo
Gabriele Arestivo
Pubblicato il 19 lug 2019

Boeing sta affrontando il periodo peggiore della sua storia, il produttore statunitense sta infatti faticando a rialzarsi dai disastri dei suoi 737 Max costati la vita a 346 persone e, dopo averli sostanzialmente ritirati dai cieli, si trova a fare i conti con ordini estremamente ridotti. Non ne fanno di certo un mistero, loro stessi hanno infatti annunciato di aver stimato in oltre 5 miliardi di dollari i danni derivati dagli eventi degli ultimi mesi, una cifra spaventosa che potrebbe aumentare se i velivoli della serie Max resteranno a terra più di quanto prospettato. 

A pesare sono ovviamente i rimborsi chiesti dalle compagnie aeree, anch'esse affette da svariati disagi dopo aver perso parte della flotta (American Airlines e Southwest Airlines tra le più esposte con 25 e 31 unità già in servizio), oltre ad un maggior costo di produzione – stimato in $1,7 Mld – dovuto alla riduzione degli ordini. Basti pensare che Southwest e United hanno cancellato voli fino a novembre e creato disagi a catena anche ai clienti, un domino pericoloso che potrebbe durare più di quanto preventivato. 

Secondo Boeing tutto dovrebbe tornare alla normalità nell'ultimo trimestre dell'anno, con i 737 Max riconsegnati ai rispettivi proprietari e produzione a regime, ma il mercato la vede differentemente e non crede ad una soluzione definitiva prima del 2020. Per il colosso aeronautico americano sarebbe un vero e proprio disastro finanziario e reputazionale, ma la parola è già passata agli enti regolatori che devono verificare ogni singolo dettaglio, loro dubbi ulteriori non potranno portare ad altro che ritardi. 

 

Le grane non sono certo finite per Boeing che dovrà far fronte a possibili cause su diversi fronti: azionisti, piloti, famiglie delle vittime e compagnie aeree. Maggiori informazioni verranno svelate il prossimo 24 luglio nel corso dell'incontro trimestrale con gli azionisti, si parlerà dei pessimi risultati raggiunti nel Q2 e della roadmap per il resto dell'anno, un incontro che si preannuncia come il più difficile di sempre per il CEO Dennis Muilenburg. 

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