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Mahindra Goa Pik-Up: tuttofare al giusto prezzo | Prova su strada e in fuoristrada

Mahindra Goa Pik-Up Plus 2019: prova su strada e in fuoristrada, prezzo, motore, dimensioni, interni cabina

Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 16 giu 2019

Mahindra Goa Pik-Up Plus 2019: a 13 anni dal debutto in Europa, il pickup indiano si aggiorna nel design, nella tecnologia, nella sicurezza, nelle dotazioni e nelle prestazioni, confermandosi come un ottimo compagno di viaggio nella vita lavorativa. Ecco la nostra prova in anteprima di Mahindra Goa.

MAHINDRA, I RISULTATI E LE AMBIZIONI

In Italia si fa ancora fatica ad associare il marchio Mahindra a quello di un costruttore automobilistico consolidato, eppure è questo il posizionamento globale dell'azienda, il cui campo d'azione si espande in realtà a diversi altri settori, da quello agricolo alla difesa, dall'industria pesante all'intrattenimento, passando per il sempre più rilevante ambito dell'IT/comunicazioni. 22 settori, 21 miliardi di dollari di ricavi nel 2018, oltre 100 Paesi, 240.000 dipendenti, 10 anni di esperienza nell'elettrico, 4 hub principali (India, Corea del Sud, Nord America e Italia): questi, in estrema sintesi, i numeri di Mahindra da non sottovalutare.

Il 2018 è stato un anno di ottimi risultati per la divisione automobilistica dell'azienda (che ingloba anche i brand SsangYong, Peugeot Motorcycles e Pininfarina): il brand ha visto crescere le esportazioni del 36% e le immatricolazioni in Italia e Spagna del 47%, vendendo oltre 1.100 Mahindra KUV100 (il citycrossover che abbiamo provato in anteprima lo scorso anno) e ottenendo il miglior risultato di sempre per quanto riguarda la soddisfazione dei clienti. Nel nostro Paese, Mahindra è stato il secondo brand per crescita, confermando la tagline RISE: un marchio che cresce puntando sempre più in alto. 

I progetti a breve e medio termine? Dopo il lancio del pickup Goa, nel 2020 Mahindra porterà sul mercato XUV300, il B-SUV lungo circa 4 metri costruito sulla base di SsangYong Tivoli con motore 1.2 turbo benzina (in arrivo anche in versione elettrica con 300 km di autonomia) e successivamente il SUV compatto S204 con motore 1.5 GDI turbo benzina (lungo 4,2 metri circa). Nel 2022 sarà il momento di un altro SUV compatto, realizzato grazie alla recente partnership tecnologica tra Mahindra e Ford.

MAHINDRA GOA PIK-UP PLUS 2019: COSA CAMBIA

Mahindra Goa affonda le proprie origini al 2006, quando è stato lanciato a livello globale (Italia compresa, dove Mahindra è arrivata nel 2004 con il pickup Bolero). Goa è stato prodotto complessivamente in 100.000 esemplari, con clienti soddisfatti in oltre 30 Paesi. Da noi, sono più di 2.000 i professionisti che hanno scelto un pickup Mahindra Goa (omologato N1, autocarro).

Oggi, Mahindra Goa Pik-Up si presenta nella versione Plus, con 51 piccole e grandi novità che lo migliorano sotto tutti i punti di vista, dal design alla tecnologia, dalla sicurezza alle dotazioni, passando per il motore e le prestazioni. A livello estetico, il modello 2019 di Mahindra Goa Pik-Up prevede un nuovo frontale, con gruppi ottici dal disegno inedito con luci diurne a LED e un proiettore che migliora l'illuminazione nelle curve.

Coerente con il corso stilistico di Mahindra è la nuova calandra, caratterizzata dagli ormai classici tre listelli verticali cromati su sfondo nero. Il paraurti posteriore, in acciaio, costituisce una protezione in più nelle manovre quotidiane, mentre la fiancata viene arricchita da un nuovo inserto che intregra l'indicatore di direzione laterale, in questo modo anche meno esposto agli urti.

Le novità si apprezzano anche all'interno della cabina (che può essere singola o doppia), dove troviamo una nuova plancia a sviluppo orizzontale. A prima vista l'impatto è moderno, e solo scendendo nei dettagli ci si rende conto di alcune soluzioni un po' datate, come la posizione bassa dei comandi del climatizzatore (anche automatico) e le plastiche utilizzate, dal look e dal touch&feel anni '90. Completa e leggibile, invece, la strumentazione, caratterizzata da una gradevole retroilluminazione blu (anche per il display monocromatico che raggruppa il computer di bordo e l'indicatore della marcia inserita).

Al centro della plancia spicca il sistema di infotainment con touchscreen da 7 pollici (con grafica datata ma completo anche di navigatore), mentre a livello di dotazione si segnala l'introduzione dei sensori per l'attivazione automatica dei fari e dei tergicristalli, i comandi al volante, il sedile di guida regolabile in altezza (come il volante, che non è però regolabile in profondità) e il cofano con supporti idraulici in luogo della classica bacchetta.

I sedili – che beneficiano di nuovi tessuti (antimacchia per la versione base S6, più ricercati per la ricca S10) sono morbidi e caratterizzati da una seduta piuttosto piatta, che privilegia il comfort alle basse velocità piuttosto che il contenimento del corpo alle alte velocità. Una taratura dunque corretta per l'utilizzo per cui è stato pensato Mahindra Goa.

L'abitabilità è buona davanti, dove il conducente apprezza la posizione rialzata della leva del cambio ma non la presenza dei comandi dei tergicristalli invertiti con quelli degli indicatori di direzione (un retaggio della guida a destra indiana a cui occorre fare l'abitudine) e l'assenza di un punto in cui appoggiare il piede sinistro quando non si utilizza la frizione. Nelle versioni a doppia cabina, il divanetto posteriore può ospitare comodamente 3 persone anche robuste. 

Il restyling ha portato una nuova taratura per le sospensioni (davanti a ponte torcente, dietro con molla a balestra semi ellittica) e un nuovo cambio meccanico a 6 rapporti, più preciso del vecchio a 5 marce nella gestione della coppia. Di serie il controllo elettronico della stabilità ESC, dotato anche di assistenza in salita e discesa. 

MAHINDRA GOA: COME VA SU STRADA…E IN FUORISTRADA

Sotto al cofano di Mahindra Goa trova posto un classico turbodiesel common-rail, di quelli fatti per durare: il 2,2 litri 4 cilindri M-HAWK sviluppa una potenza massima di 140 CV e una coppia massima di 330 Nm, erogata fin dai 1.600 giri/min. Basta quest'ultimo dato per farci capire di che pasta è fatto Mahindra Goa: è sufficiente un filo di gas per avere una spinta decisa, senza esitazioni, con marce corte che vi obbligheranno a utilizzare spesso il cambio. Un'unità a 6 rapporti che si fa manovrare discretamente bene: leggera la frizione, buona la manovrabilità della leva, anche se si nota qualche vibrazione di troppo. 

Il motore spinge dunque in modo deciso, nonostante la massa complessiva superi agevolmente le 2 tonnellate (per la precisione, il nostro esemplare S10 4X4 Doppia Cabina si attesta sui 2.155 kg a secco) con una rumorosità che tra l'altro non risulta mai invadente. La portata utile varia dai 995 kg della versione più pesante ai 1.195 kg di quella più leggera, mentre la massa rimorchiabile è 3.000 kg per tutte le varianti. Lo sterzo è la parte meno "automobilistica" di questo Goa: pesante da azionare, molto demoltiplicato e poco diretto: meglio non esagerare con la velocità su asfalto, complice anche un rollio piuttosto evidente. 

La trazione è posteriore, con possibilità di inserire le quattro ruote motrici (e le ridotte con rapporto 1/2,48) azionando l'apposita manopola nel tunnel centrale. Anche sulle versioni esclusivamente a trazione posteriore, tuttavia, è presente il differenziale autobloccante MLD a inserimento automatico, utile per "simulare" gli effetti di un 4×4 in tutte quelle condizioni in cui è sufficiente una migliore gestione della coppia per trarsi d'impaccio da una situazione di scarsa aderenza.

Sulle strade bianche come quelle che circondano il centro NeoruraleHUB di Giussago (PV), Mahindra Goa ha dimostrato di poter affrontare senza problemi il banco di prova della vita reale, fatto di percorsi poco battuti e buche in ogni angolo. L'altezza da terra minima di 21 cm consente a chi guida Mahindra Goa di viaggiare senza farsi troppi problemi, tanto le sospensioni robuste filtrano in modo più che onesto asperità e buche di ogni tipo.

Con la versione a 4 ruote motrici, inoltre, ci sono le condizioni per fare del fuoristrada più impegnativo, grazie a degli ottimi angoli caratteristici per un pickup: angolo di attacco di 34°, angolo di dosso 18°, angolo di uscita 15°. In particolare, nel percorso messo a disposizione da Mahindra abbiamo potuto mettere alla prova l'ottima resistenza alla torsione e la qualità di assemblaggio del telaio, in grado di torcersi in modo importante senza compromettere l'apertura e la chiusura delle portiere. Nessun problema nemmeno all'interno dell'abitacolo: la plancia e, in generale, le plastiche, non hanno generato particolari scricchiolii.

MAHINDRA GOA: LISTINO PREZZI

Prezzi Mahindra Goa cabina singola IVA esclusa con promo di lancio (non valida per S6 4×2 singola cabina):

  • S6 4X2 14.900 euro 
  • S6 4X4 18.700
  • S10 4X4 S10 19.900 euro
  • S6 4X4 con Rib Trilaterale 21.950 euro

 

Prezzi Mahindra Goa doppia cabina

  • S6 4X2 16.880 euro
  • S6 4X4 18.500 euro
  • S10 4X4 19.700 euro

 

I clienti potranno optare anche per una formula di leasing by Fiditalia, con estensione di garanzia, per 2 anni o 50.000 km. La gamma colori comprende quattro tinte: Artic White, DeSat Silver, Napoli Black e Rage Red. Tra gli optional si segnalano la vernice metallizzata, il roll-bar (inox satinato), le pedane laterali tubolari (inox satinato), il paracoppa inox, il box portaoggetti, il gancio di traino, l'hard top in vetroresina finestrato e il telo copricassone.

CONFIGURATORE MAHINDRA GOA PIK-UP PLUS 

MAHINDRA GOA: SCHEDA TECNICA

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