Boeing 737 ancora sotto osservazione: lamelle ali difettose da sostituire
Riscontrata una potenziale non conformità delle lamelle applicate alle ali dei Boeing 737 NG e 737 MAX
Non c'è pace per Boeing: l'azienda americana, alle prese da metà marzo con il blocco dell'intera flotta MAX in seguito ai due gravi incidenti avvenuti il 29 ottobre 2018 al largo dell'Indonesia (187 morti) e il 10 marzo 2019 in Kenya (157 morti), ha informato la FAA, l'Agenzia statunitense per l'aviazione civile, che alcune parti delle ali dei modelli Boeing 737 NG e Boeing 737 MAX "potrebbero essere state fabbricate in modo improprio e potrebbero non soddisfare i requisiti di resistenza e durata".
Stavolta non c'entra il software anti stallo, al centro delle indagini da marzo: a mettere a rischio la sicurezza dei velivoli sono delle lamelle, posizionate nei punti in cui le ali si attaccano alla carlinga, che servono ad agevolare le manovre di decollo e di atterraggio specialmente quando la traiettoria prevede un'angolazione particolarmente impegnativa. Boeing ha comunque rassicurato che un possibile malfunzionamento di questo lotto difettoso – fornito da un'azienda terza – arrecherebbe sì dei danni alla struttura alare durante il volo, ma senza causare la caduta dell'aereo.
Boeing ha identificato la potenziale non conformità di tali lamelle su 21 Boeing 737 NG e 20 Boeing 737 MAX (già a terra da marzo): oltre a questi, a scopo precauzionale, Boeing ha disposto ulteriori controlli approfonditi su 112 esemplari di 737 NG e 159 esemplari di 737 MAX. Come ha spiegato in una nota Kevin McAllister, Presidente e CEO di Boeing Commercial Airplanes,
Siamo impegnati nel supportare i nostri clienti in ogni modo per consentire loro di identificare e sostituire queste alette potenzialmente non conformi.