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Spostarsi a Milano con i monopattini di Helbiz | VIDEO

I mezzi elettrici si stanno diffondendo sempre più nel territorio italiano. Monopattini, hoverboard e skatebord sono tra quelli più diffusi. Abbiamo provato a Milano Helbiz.

Lorenzo Angotzi
Lorenzo Angotzi
Pubblicato il 1 apr 2019

L’ultimo miglio è quell’ultimo tratto di strada che ci separa dalla nostra destinazione. Dopo aver preso il treno, la metro e il tram, mancano solo 1 o due km dal luogo di lavoro o da qualsiasi altra meta finale. Qui ci vengono in aiuto i nuovi mezzi elettrici che si stanno diffondendo sempre più nel territorio italiano. Monopattini, hoverboard, skatebord e molto altro: ecologici, silenziosi, veloci nel traffico e poco inquinanti. Mezzi che potrebbero migliorare le condizioni d’aria delle nostre città, ma che, ad oggi, nessuno sa se siano legali o meno.

COSA DICE LA LEGGE

Con la Legge di Bilancio del 2019 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha promesso di impegnarsi per regolamentare l’uso dei nuovi mezzi. Il comma 102 dell’articolo 1 così cita:

Al fine di sostenere la diffusione della micromobilità elettrica e promuovere l'utilizzo di mezzi di trasporto innovativi e sostenibili, nelle città è autorizzata la sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini. A tale fine, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sono definiti le modalità di attuazione e gli strumenti operativi della sperimentazione.”

Dall’approvazione della legge, il ministero si è posto 30 giorni di tempo per decretare le modalità in cui questi mezzi dovrebbero circolare. La data di scadenza per terminare i lavori sul decreto era posta il 31 Gennaio 2019.

Oggi siamo al 1° di Aprile e del decreto si è visto ancora poco. Alcune voci interne al governo riferiscono che la causa del ritardo è da ricercarsi nelle omologazioni dei mezzi. Ad oggi non esiste ancora nessuno standard condiviso sull’omologazione del mezzo. Il Sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Michele Dell’Orco si è espresso in merito al ritardo rispetto alla scadenza fissata, affermando che questo è dovuto soprattutto ad approfondimenti in corso sulla definizione dei veicoli.

L’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori ha presentato la proposta più articolata sulla regolamentazione. Propone che i mezzi possano essere guidati solo dai 16 anni in poi, senza patente, senza targa, senza assicurazione e senza passeggero, ma con obbligo di segnalazioni acustiche e luminose. Che debbano avere una limitazione di velocità a 15 km/h e di potenza a 250 kWh.

Credo che le proposte dell’ANCMA siano per la maggior parte realistiche, ma che il limite di velocità a 15 km/h e la potenza fino a 250 kWh siano un po’ limitanti. La velocità ideale ritengo sia sui 20/25 km/h e soprattutto credo servano più di 250 kWh nelle città con salite impegnative.

In attesa del decreto attualmente possiamo considerare il monopattino come  un "acceleratore di andatura" e come tale non può essere utilizzato sulla carreggiata delle strade o sugli spazi riservati ai pedoni. Al punto 9 dell'articolo 190 del Codice della Strada leggiamo: 

Sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti. 

SERVIZI GIÀ ATTIVI

Alcune città italiane, visti i ritardi, hanno deciso di non attendere il decreto e hanno iniziato alcune sperimentazioni. Firenze e Rimini hanno predisposto un bando per avviare il test su strada dei monopattini elettrici e dei servizi di sharing. Ma è Milano la prima città ad aver visto partire una sperimentazione concreta sul suo territorio. È quella di Helbiz, società americana creata da un trentenne italiano, Salvatore Palella, che dallo scorso mese di ottobre ha avviato proprio nel capoluogo meneghino la fase dimostrativa del suo servizio di monopattini a noleggio, Helbiz GO.

Per capirne di più ci siamo recati nel centro di Milano per testare questo nuovo servizio e verificare la comodità o meno dell’uso di un monopattino elettrico in città.

HELBIZ: COME FUNZIONA

L’app Helbiz si scarica da Google Play o App Store ed è molto semplice e intuitiva. All’apertura viene mostrata la mappa della città con la relativa area in cui è attivo il servizio. Selezionando un mezzo ci viene fornita l’autonomia rimasta (espressa in km), il prezzo di sblocco (1 euro) e il prezzo d’uso al minuto (15 cent). In prossimità del mezzo scelto, per sbloccarlo basta puntare la fotocamera dello smartphone sul QR code posto nel manubrio del monopattino. Un bip ci avverte che lo sblocco è avvenuto così da poter iniziare la nostra corsa.

Il monopattino ha una struttura interamente in alluminio, eccetto alcune parti in plastica come il parafango (che in alcuni modelli è stato sostituito con uno in metallo per evitare che si rompesse). Sulla pedana c’è una grande superficie gommata che consente di avere un buon grip con i piedi.

Le gomme del modello utilizzato per la prova sono piene, prive di camera d’aria, per evitare le forature durante l’utilizzo, ma il servizio conta anche su alcuni mezzi con camera d'aria, più fragili ma anche più comodi per affrontare pavé e le strade con asperità. Nel manubrio vi è un campanello, il faro luminosissimo per usare il monopattino di notte e un piccolo acceleratore da attivare col pollice. Nel mezzo del manubrio c’è il contachilometri, la batteria residua e un indicatore led per impostare la potenza del mezzo: high (fino a 18km/h), medium e low (fino a 11 km/h).

Da grande amante dei mezzi elettrici devo ammettere che girare in città con un monopattino, preso a noleggio, è comodissimo. Si possono superare in tranquillità tutte le code di automobili e soprattutto si può entrare nelle zone di Milano (compresa l'Area C) in cui la circolazione è a pagamento.

Per terminare il viaggio una volta arrivati a destinazione basta chiudere la corsa dall’applicazione Helbiz e fare una foto del monopattino per far sapere agli altri utenti dove lo abbiamo lasciato.

PROBLEMI E PREZZI

Attualmente non ci sono tantissimi mezzi disponibili ma, essendo l’area di utilizzo abbastanza ristretta, non ho avuto problemi a trovarli. Helbiz assicura che ha in piano di espandersi sempre più aumentando la flotta di monopattini sia nella città di Milano che in altre realtà italiane.

Capitolo prezzi. Sicuramente lo sblocco a un euro è difficile da mandare giù, soprattutto se si percorrono pochi km ogni volta. Helbiz, però, fa sapere che avvierà a breve nuovi pacchetti di abbonamento e sconti che faranno felici i clienti più abituali. 

Già attiva è invece la modalità di pagamento mediante Telepass Pay, l'app dell'omonima società del Gruppo Atlantia che permette fra le altre cose di pagare strisce blu e taxi.

CONSIDERAZIONI FINALI

I mezzi elettrici sono il futuro degli spostamenti in città. Il monopattino credo sia la soluzione ottimale in quanto si impugna il manubrio e si ha un controllo migliore della direzione. Noi non vediamo l’ora che questi servizi vengano regolamentati dalla legge per vedere le nostre città piene di mezzi elettrici meno inquinanti.

Helbiz GO è un servizio ottimo per i pendolari o per coloro che devono percorrere tratti brevi di 1 o 2 km. Il monopattino è di buona qualità e in città si viaggia senza troppe preoccupazioni sia di giorno che la notte grazie al faro anteriore e alla luce rossa di posizione posteriore.

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