
26 Marzo 2019
Una berlina a quattro porte in Italia, lo sappiamo, non ha vita facile. Le strategie per vendere una berlina "con la coda" nel nostro Paese sono due: o renderle tremendamente competitive (come nel caso della Fiat Tipo 4 porte), oppure renderle interessanti con un design curato e un marchio prestigioso sul cofano (è il caso di Audi A3 Sedan).
Ma c'è qualcos'altro che i costruttori possono fare per rendere più interessante una vettura altrimenti poco appetibile: attribuirle un primato. E la nuova Mercedes-Benz Classe A Sedan un primato ce l'ha: quello dell'automobile di serie con il più basso coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cd o Cx) al mondo.
Con un Cd di 0,22 e una superficie frontale di 2,19 m² , la nuova quattro porte di Stoccarda difende il record della Mercedes-Benz CLA, berlina compatta con forme da coupé. In questo caso, le linee sono molto più classiche, ma l'attenzione al dettaglio - qualsiasi cosa fuori posto contribuisce ad aumentare in modo considerevole il Cd - è ugualmente maniacale.
La nuova berlina sarà presentata entro la fine del 2018 e si distinguerà dalla Classe A L Sport Sedan cinese, oltre che per la produzione in Messico e in Germania, anche per il passo più corto (2729 millimetri, lo stesso della 5 porte), a tutto vantaggio delle proporzioni. La minor lunghezza ha rappresentato una sfida ancora maggiore per i tecnici di Mercedes-Benz, che da oltre 30 anni cercano di superare sé stessi realizzando veicoli sempre più aerodinamici.
La Classe A Sedan/Saloon (ancora non sappiamo se verrà importata in Italia), trae vantaggio dall'ottima aerodinamica complessiva della Classe A hatchback a 5 porte, che vanta un Cx di 0,25 e una sezione frontale di 2,20 metri quadrati, valore migliorato rispetto allo 0,26 della precedente generazione, a fronte della medesima sezione frontale.
Per renderla così aerodinamica - e di conseguenza, più efficiente sul fronte dei consumi - i tecnici Mercedes hanno lavorato sui dettagli, come la sigillatura dei gruppi ottici, la quasi totale carenatura del fondo vettura, l'ottimizzazione degli spoiler anteriori e posteriori, il trattamento delle superfici di cerchi e gomme e, a seconda del mercato di destinazione, la presenza di una griglia anteriore con apertura attiva. Numerosi gli strumenti a disposizione degli esperti, come le simulazioni CAE (computer-aided engineering) e la possibilità di effettuare prove sul modello in scala reale presso la galleria del vento di Sindelfingen, in Germania.
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