
03 Luglio 2018
Dopo indiscrezioni e teaser, Brabham Automotive ha finalmente presentato in anteprima la BT62, la supercar che esprime tutta la sua essenza vintage a partire dalla sigla, formata dalle iniziali del tre volte Campione del Mondo Jack Brabham e del tecnico Ron Tauranac che negli anni precedenti identificò le monoposto dell'omonimo team in Formula 1.
Progettata e costruita esclusivamente per un uso in pista, la vettura si avvale di un aspetto aggressivo con telaio in fibra di carbonio e carrozzeria munita di innumerevoli prese d'aria e componenti aerodinamiche, elementi utili a conferire un peso a secco particolarmente ridotto di soli 972 kg e un carico aerodinamico di 1.200 kg, 200 in più rispetto alla McLaren Senna GTR Concept.
Sul frontale è montato uno splitter collegato a dei tiranti per limitarne la flessibilità e feritoie sui passaruota, mentre ai lati minigonne estese che permettono ai flussi d'aria di scorrere fino al retrotreno, zona in cui è previsto un profilo estrattore, due terminali di scarico e alettone regolabile.
L'assetto prevede delle sospensioni a doppio braccio oscillante con barre antirollio e ammortizzatori Ohlins regolabili a quattro vie, oltre a cerchi monodado da 18 pollici avvolti da pneumatici Michelin da competizione. L'impianto frenante è formato da dischi carboceramici firmati Brembo con pinze a sei pistoncini sia all'anteriore che al posteriore.
Tuffandoci all'interno, l'abitacolo mantiene l'aspetto tipico di una vettura GT con roll-bar, rivestimenti in Alcantara e fibra di carbonio, sedili da corsa con specifiche FIA e cinture a sei punti. Non manca il volante a sgancio, display digitale da 12 pollici, pedaliera regolabile, estintore e indicatori di direzione.
La BT62 è spinta da un propulsore 5.4 V8 aspirato da 710 CV collegato ad una trasmissione sequenziale a 6 rapporti fornita dalla Holinger. L'azienda di proprietà di David Bhabham (figlio di Black Jack e vincitore della 24 Ore di Le Mans 2009) ha già reso noto che produrrà solamente 70 esemplari al prezzo di circa 1 milione di sterline, di cui i primi 35 dotati della livrea che celebra le vittorie della Brabham in Formula 1.
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