Bosch entra nel settore del car sharing con i furgoni elettrici
Bosch entra nel business della mobilità alternativa con un car sharing elettrico di furgoni
Da fornitore di componentistica a protagonista dei servizi per la mobilità: anche Bosch prende la palla al balzo e si inserisce nel business del car sharing annunciando un servizio di furgoni elettrici in condivisione.
Del resto, i numeri di questo mercato parlano da soli: solo in Germania sono 2 milioni le persone che utilizzano un'app per noleggiare rapidamente un'auto, mentre alcune stime parlano di 36 milioni di utenti entro il 2025. Non solo, il mercato relativo allo sharing di furgoni elettrici è quello con uno dei più elevati potenziali di crescita, secondo Rainer Kallenbach, presidente della divisione Connected Mobility Solutions di Bosch.
Per entrare nel settore della mobilità condivisa Bosch si servirà del supporto di toom, uno dei più importanti canali nel settore del fai-da-te per il restyling della casa.
Grazie alla collaborazione con toom, che dispone di oltre 330 punti vendita, Bosch potrà offrire ai clienti della catena, a partire da dicembre, un servizio di noleggio di furgoni elettrici direttamente sul posto. Le città prescelte sono inizialmente tutte in Germania (Berlino, Francoforte, Lipsia, Troisdorf e Friburgo), ovvero le città che già offrono stazioni di carica per i furgoni elettrici di StreetScooter, a cui Bosch fornisce i componenti dei sistemi di propulsione.
Bosch non ha escluso di poter ampliare, in futuro, questo servizio ad altri partner.
L'azienda tedesca non è di certo estranea al settore dei servizi di sharing: nel 2016, infatti, Bosch ha lanciato Coup, il servizio di noleggio di scooter elettrici che oggi conta una flotta di 3.500 e-scooter tra Berlino, Parigi e Madrid.