Primi due treni a idrogeno già in funzione in Germania
In Germania sono già operativi i primi due treni ad idrogeno, ne arriveranno altri 14 nei prossimi anni.
Forse è ancora presto per parlare di auto ad idrogeno sulle nostre strade, il progetto è ambizioso ma le sfide da affrontare sono importanti, magari lo sono meno se pensiamo a questo tipo di tecnologia applicata ai mezzi di trasporto pubblici. In Germania, ad esempio, sono appena stati attivati i primi due treni a idrogeno che collegano le cittadine di Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervoerde e Buxtehude, una tratta di circa 100 km affrontata dai nuovissimi Coradia iLint, realizzati dallo stesso costruttore del TGV, Alstom.
Sostituiscono da subito i vecchi mezzi a diesel, con ovvi risvolti positivi per il territorio che attraversano e un progetto apripista che vedrà (sempre in Germania, nella bassa Sassonia), il debutto di altri 14 treni a zero emissioni entro il 2021. Il processo che sta dietro questi mezzi è sempre il medesimo, discusso anche nei giorni scorsi nel corso della nostra prova della Hyundai Nexo, con celle a combustibile che producono energia dopo aver combinato H2 e O2, emettendo solo acqua come elemento di scarto. L'energia elettrica generata in eccesso da questi processi chimici viene poi convogliata e raccolta nelle batterie agli ioni di litio che sono presenti a bordo, nulla insomma si spreca.
L'attuale autonomia di questi Coradia iLint è di 1000 km con un pieno di idrogeno, un range del tutto simile a quello dei vetusti e inquinanti modelli utilizzati fino ad esso. Rimane ovviamente il nodo dell'approvvigionamento, ma è chiaro che in zona sono stati installati dei punti di rifornimento dedicati a questo progetto (uno si trova nella stazione di Bremervoerde). Questi modelli sono più costosi se pensiamo al prezzo di acquisto iniziale, ma si spende meno in carburante e in circa 10 anni si ammortizza l'investimento rispetto al diesel. Con benefici anche economici per i successivi 20 anni di operatività.
Il primo treno ad idrogeno sta entrando in servizio commerciale ed è pronto per la produzione in serie – ha detto Henri Poupart-Lafarge, CEO della Alstom
L'operatore regionale EVB potrà quindi contare nel 2021 su una flotta di ben 16 treni ad idrogeno, cambiando in meglio le abitudini e le aspettative dei pendolari di quella zona. Ma anche in Italia si muove qualcosa, la Almstom ha fatto sapere di manifestazioni d'interesse giunte dalle regioni di Trentino e Toscana, desiderose di accedere ad un simile progetto e, magari, a qualche fondo europeo per il cofinanziamento dell'operazione.