Dyson registra il nome "Digital Motor", l'auto elettrica si avvicina
La prima vettura di Dyson arriverà nel 2020/2021 con batterie allo stato solido
Dyson ha registrato il nome "Digital Motor" sul mercato europeo in vista del lancio, previsto nel 2020-2021, della sua prima automobile elettrica. La società britannica, celebre per gli aspirapolveri, i phon e i ventilatori dal design e dalla tecnologia innovativa, ha infatti dato vita nel 2017 alla propria divisione automobilistica, che attualmente dà lavoro a circa 400 persone, valore che salirà a 700 nei prossimi mesi.
L'innovazione dell'auto elettrica firmata da Sir James Dyson, tuttavia, non dovrebbe arrivare dal Digital Motor (nome scelto per definire i motori a magneti permanenti di tipo "brushless", comuni a quelli di altri veicoli elettrici), bensì dal pacco batterie.
Per rendere la propria gamma di auto elettriche innovativa quanto il resto della produzione, Dyson avrebbe infatti deciso di puntare su uno degli aspetti più critici di una vettura a zero emissioni. La tecnologia impiegata è nota – ne parliamo spesso sulle pagine di HDmotori, anche se sempre con una dimensione proiettata al futuro e mai al presente produttivo: accumulatori allo stato solido. Per questa soluzione, che si distingue dalle batterie agli ioni di litio per la maggiore densità energetica degli accumulatori (per maggiore autonomia), l'azienda avrebbe investito circa 1 miliardo di sterline.
Ancora top secret i dettagli sul progetto, anche se si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui Sir Dyson avrebbe intenzione di lanciare tre vetture elettriche, la prima caratterizzata da bassi volumi produttivi e le altre due maggiormente orientate ad un mercato di massa. Per tutte e tre, le performance non saranno la discriminante, mentre si attendono importanti novità sotto il profilo estetico e funzionale.