Continental: la tecnologia per i mezzi pesanti in mostra ad Hannover
Intelligenza Artificiale e digitalizzazione per la sicurezza e l'efficienza dei trasporti su gomma
In occasione della Fiera dei Veicoli Commerciali IAA, che si terrà ad Hannover il prossimo settembre, Continental svelerà alcune novità tecnologiche volte a rendere più sicura ed efficiente la circolazione dei mezzi pesanti. Sensoristica avanzata, intelligenza artificiale e digitalizzazione sono le parole chiave.
Uno dei problemi più sentiti dai camionisti è sicuramente quello della sicurezza nelle svolte a destra, vero e proprio tallone d'Achille specialmente nelle strette strade europee, nelle quali tra l'altro vi è una concentrazione superiore di pedoni e ciclisti che potrebbero potenzialmente trovarsi nell'angolo cieco del camion al momento della svolta.
Secondo i dati BAST relativi alla Germania, il 92% degli incidenti di camion alle prese con una svolta a destra coinvolgono ciclisti, con un rapporto tra ciclisti e pedoni di quasi 10:1. Secondo quanto riferisce l'associazione degli assicuratori tedeschi UDV, un terzo dei ciclisti tedeschi che muoiono sulle strade ogni anno perde la vita proprio a causa di incidenti di questo tipo.
Anche per questo la Commissione Europea, il Consiglio Federale Tedesco e il Consiglio Tedesco per la Sicurezza Stradale stanno tutti spingendo per rendere obbligatori gli assistenti di svolta per i veicoli commerciali dal peso superiore alle 7,5 tonnellate.
L’angolo cieco è più visibile con l’AI e le telecamere
Continental, dal canto suo, è al lavoro sulle future generazioni degli assistenti di svolta a destra, che agli attuali sistemi di controllo dell'angolo cieco basati su radar affiancheranno soluzioni più sofisticate che faranno uso anche di telecamere e, in futuro, anche dell'Intelligenza Artificiale, per distinguere tra pedoni e ciclisti ed evitare il fenomeno dei falsi allarmi. Tecnologie, queste, derivate direttamente dal mondo della guida autonoma.
I sistemi di prima generazione – con radar e LED di segnalazione all'interno della cabina – attualmente forniti da Continental sono in grado di rilevare la presenza di un ostacolo e di calcolare con buona approssimazione il tempo che rimane prima di una possibile collisione. L'avvento delle telecamere, la cui applicazione industriale avverrà presumibilmente all'inizio del prossimo decennio, permetterà di riconoscere con maggiore precisione gli ostacoli e l'ambiente circostante (per esempio i cordoli dei marciapiedi), assegnare un grado di pericolosità alla situazione e consentire inoltre al sistema di frenare automaticamente in caso di emergenza.
Ma la vera svolta – perdonateci il gioco di parole – avverrà con l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale (prima applicazione industriale prevista intorno al 2023): grazie alle tecnologie implementate dal Computer Vision Lab (parte del laboratorio di Intelligenza Artificiale che in Continental lavora in parallelo in tutte le divisioni), i sistemi di assistenza alla svolta saranno in grado di identificare in modo preciso situazioni di traffico complesse e imprevedibili. Il Right Turn Assistant di domani consentirà di riconoscere pedoni e ciclisti in base ai gesti, prevedendo le loro intenzioni tramite speciali algoritmi. Se, per esempio, la telecamera rileva che il pedone nell'angolo cieco non sta guardando il camion, il sistema di intelligenza artificiale invia al sistema di controllo l'input per iniziare la frenata automatica d'emergenza.
eHorizon: meno consumi, meno stress
Che Continental non sia un semplice costruttore di pneumatici ma, sempre di più, un fornitore di soluzioni tecnologiche per la mobilità e i trasporti, è ormai chiaro. Con eHorizon di seconda generazione, in futuro Continental offrirà ai conducenti dei veicoli commerciali di ottimizzare la propria strategia di guida in base a dati relativi al traffico rilevati in tempo reale.
Obiettivo: risparmiare carburante, anche in situazioni di traffico intenso, una condizione destinata – secondo i dati forniti da Continental – a peggiorare in maniera vistosa. In Germania, entro il 2030, si prevede una crescita del 13% del traffico veicolare individuale e del 40% di quello dei trasporti commerciali. Quest'ultimo dato, in particolare, si farà sentire sui già elevati costi sostenuti dalle compagnie dei trasporti.
Rispetto all'eHorizon statico di prima generazione – che dal 2012 ha contribuito a far risparmiare circa 830 milioni di litri di gasolio – la seconda generazione permetterà di ridurre di un ulteriore 2% i consumi di carburante grazie alla sua natura "dinamica", in grado cioè di raccogliere dati relativi ad eventi che si verificano nello stesso momento in cui il camion è in strada.
L'attuale eHorizon si serve di una mappa dettagliata dell'ambiente circostante, in combinazione con un sensore GPS, per inviare informazioni al sistema di controllo del veicolo, che regola la velocità e lo stile di guida per ridurre i consumi in vista, per esempio, di una curva o di un rettilineo, attivando i freni in anticipo, scalando marcia o attivando la modalità EcoCoasting (veleggiamento).
Nella sua versione dinamica questi dati vengono raccolti in tempo reale, rilevando dunque anche le condizioni (per loro natura mutevoli) del traffico. Questo avviene a tutto vantaggio dell'ottimizzazione dei consumi, ma ha effetti positivi anche sulla sicurezza (individuando per esempio una coda dopo una curva) e, perché no, sullo stato del conducente. I dati del traffico vengono aggiornati ogni 60 secondi e coprono una distanza di 250 metri: in combinazione con i dati del GPS forniti dallo specialista delle mappe HERE, i dati elaborati da INRIX permettono al camion di fatto "vedere" davanti a sé nel raggio di diversi chilometri (da 2 a 5). Il tutto avviene sotto gli occhi del conducente, che può monitorare il funzionamento di eHorizon tramite una striscia luminosa blu.
Una gestione più efficiente delle flotte
Fornire delle soluzioni tecnologiche significa per Continental anche offrire ai clienti una serie di servizi digitali per ottimizzare le flotte e massimizzare la capacità di ogni singolo mezzo. Del resto, le statistiche dicono che, in Germania, il 37% dei camion circolanti viaggiano senza sfruttare appieno la propria capacità di carico.
Attraverso il portale di TruckOn, i gestori delle flotte possono (tra le altre cose) prenotare gli appuntamenti in officina per la manutenzione ordinaria o straordinaria e, allo stesso tempo, ottimizzare questi "tempi morti". Un esempio? Una società di trasporti turistici può fissare un appuntamento anche in un'officina all'estero durante uno dei giorni di "riposo" di un viaggio della durata di diversi giorni.
Il sistema permette di visualizzare, con un'interfaccia chiara e completa, tutti i dettagli relativi ai servizi, con tanto di strumenti per confrontare i diversi servizi e i prezzi e un sistema di valutazione finale.
Il posto guida è modulare
Addio alle vecchie lancette e a quelle plance zeppe di tasti che creano solamente confusione: il futuro del posto guida dei veicoli pesanti è digitale e modulare. Questa è l'idea di Continental, che all'IAA presenterà una serie di dispositivi connessi tra loro la cui combinazione creerà il "modular driver workplace (mDWP)", cockpit pensato per gli autisti degli autobus.
Più ergonomico e sicuro perché riduce le distrazioni, il mDWP ha già vinto i prestigiosi iF Product Design Award e German Design Award. La soluzione di rendere modulari i principali strumenti a portata di mano del conducente consente ai costruttori di allestire con maggiore libertà e flessibilità il posto guida, in base alle richieste dei clienti che commissionano le flotte.
Il cockpit digitale e modulare, disponibile in serie a partire dal 2019, si compone di una strumentazione da 12,3 pollici TFT MultiViu Professional 12 (in grado di riprodurre anche le immagini della telecamera posteriore nelle configurazioni base) e di alcuni pannelli di controllo alla destra e alla sinistra del volante.
Con questa configurazione, il conducente ha sempre sotto controllo tutte le informazioni di cui ha bisogno (compresi gli avvisi dei dispositivi di sicurezza), senza distrazioni. In più, la presenza di display rende molto più facile la riprogrammazione e la personalizzaione delle funzioni a seconda delle richieste dei committenti.
Infine, un occhio alla praticità: la disposizione degli strumenti è garantita dalla presenza della funzione PowerOn, una memoria che riporta i dispositivi alla posizione impostata durante l'ultimo utilizzo. Utile, per esempio, quando gli addetti alla pulizia spostano involontariamente l'inclinazione o la disposizione dei device.