Airbus: nasce la divisione Urban Air Mobility per i taxi volanti
Airbus fa concorrenza a Boeing e Uber con una nuova divisione dedicata alla mobilità aerea urbana
Come Uber, Boeing, Volocopter, Kitty Hawk (giusto per citare i più importanti player del settore) anche Airbus è pronto per entrare nel settore della mobilità aerea cittadina con la creazione della nuova divisione Urban Air Mobility.
A guidare la nuova unità – focalizzata, tra le altre cose, sul business dei taxi volanti – sarà Eduardo Dominguez, attuale CEO dell'Innovation Center di Airbus nella Silicon Valley. Il colosso dei trasporti aerei è si concentrerà sullo sviluppo di CityAirbus, prototipo di cellula volante a guida autonoma, e di un secondo taxi volante a propulsione elettrica Vahana.
A margine della presentazione della nuova divisione, il CEO di Airbus ha dichiarato di essere pronto a collaborare con gli enti regolatori per accelerare il processo di industrializzazione e omologazione di queste nuove soluzioni di mobilità. Una simile apertura è stata prevista anche nei confronti dei costruttori di automobili, dopo la collaborazione con Audi che ha portato non solo al progetto Pop.Up (sviluppato insieme a Italdesign), ma anche ad un progetto pilota in Sud America nel quale si alternerà la mobilità di terra sulle berline Audi con quella aerea.
Nei cieli già nel 2018
Nell'ambito del progetto CityAirbus, l'azienda ha intenzione di solcare i cieli con un prototipo di velivolo VTOL (vertical take-off and landing) a guida autonoma in grado di trasportare 4 passeggeri per un tempo massimo di 15 minuti, grazie a 8 motori elettrici da 100 kW e 8 pacchi batterie da 110 a 140 kWh.
I primi voli dimostrativi dovrebbero avvenire nel corso di quest'anno, mentre l'orizzonte commerciale si spinge fino al 2023, un anno più tardi rispetto al lancio sul mercato del servizio UberAIR.