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Guida autonoma: Didi Chuxing sfida Uber e inizia i test in California

Il colosso cinese del ride hailing Didi Chuxing ha ricevuto il permesso di testare veicoli autonomi in California.

Guida autonoma: Didi Chuxing sfida Uber e inizia i test in California
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Matteo Milani
Matteo Milani
Pubblicato il 15 mag 2018

Didi Chuxing è l’ultima azienda a ricevere il permesso di testare auto a guida autonoma in California. Il colosso cinese del ride hailing, che poche settimane fa ha annunciato di voler espandere le proprie attività anche in altre aree del mondo tramite un'offerta a basso costo, si unisce a Lyft e Uber diventando la 53esima società a ricevere l'autorizzazione delle autorità californiane per sviluppare veicoli senza conducente.

Dopo aver rilevato le attività di Uber in Cina, Didi è intenzionata a testare auto autonome per cercare di ottenere vantaggi sui giganti della tecnologia che operano nella Silicon Valley e raccogliere esperienza per i propri servizi, impiegando circa 100 dipendenti e appoggiandosi nel centro di ricerca e sviluppo di Mountain View aperto nel marzo 2017.

L’azienda è una delle tante realtà cinesi decise ad ampliarsi nel settore. In precedenza, anche il colosso della ricerca sul web Baidu ha iniziato a testare la sua flotta in Cina, oltre ad ottenere, nel 2016, un permesso di prova di auto a guida autonoma in California, istituendo un centro di ricerca a San Francisco. Da segnalare anche il coinvolgimento nella tecnologia da parte di Tencent e del Gruppo Alibaba, investitori di Didi Chuxing insieme a Baidu.

All’inizio del mese Didi, tramite il CEO Cheng Wei, ha dichiarato di essere intenzionata a possedere 1 milione di auto elettriche nella rete entro il 2020, numero che salirà a 10 milioni entro il 2028, anno in cui avrà un totale di 2 miliardi di clienti. L’azienda ha inoltre affermato di aver coinvolto 31 partner del settore automobilistico, tra cui i gruppi Renault-Nissan-Mitsubishi, Toyota e Volkswagen.

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