Audi A6 e A7 (C7): emerse irregolarità nel software dei V6 TDI
Sospesa la vendita di 60.000 "vecchie" Audi A6 e A7
Il dieselgate "colpisce" ancora: stamane Audi ha comunicato alla motorizzazione federale tedesca (e all'omologo ente lussemburghese) di aver rilevato delle irregolarità nel software dei motori diesel di circa 60.000 veicoli appartenenti alle serie C7 di Audi A6 e A7, attualmente in fase di sostituzione con le rispettive nuove generazioni.
A confermarlo è una nota della stessa Audi che spiega come, nell'ambito delle indagini per la questione delle emissioni irregolari nei motori diesel che ha coinvolto l'intero Gruppo Volkswagen, siano state scoperte delle irregolarità all'interno del software di gestione dei motori V6 TDI della famiglia Gen2 evo Euro 6 (con potenza massima di 200 kW/272 CV).
I motori in questione interesserebbero, come anticipato, circa 60.000 vetture, nessuna delle quali commercializzata negli USA: si tratta dunque di un fenomeno circoscritto principalmente al mercato Europeo, dove la consegna di questi modelli è stata momentaneamente sospesa (in ogni caso, a listino ci sono già le nuove A6 e A7 Sportback).
Le irregolarità sono emerse durante i consueti test effettuati per l'omologazione delle diverse combinazioni tra motori e trasmissioni. Il costruttore dei Quattro Anelli provvederà a fornire un aggiornamento al software di gestione, oltre ad assicurare la propria collaborazione con le autorità citate all'inizio dell'articolo.
Questo il commento ufficiale del CEO di Audi Rupert Stadler:
In Audi informiamo regolarmente la motorizzazione federale circa l'esito dei nostri consueti test sui motori. Riportiamo qualsiasi irregolarità alle autorità in quanto la nostra priorità principale è la totale chiarezza. L'abbiamo fatto senza esitazioni anche in questo caso.