A Dubai le targhe smart chiamano polizia e soccorsi in caso di incidente
Al via il prossimo mese a Dubai i test delle nuove targhe "smart" che, grazie al protocollo V2X, consentono di comunicare con le forze dell'ordine e i mezzi di soccorso
Se delle targhe digitali spesso ci si chiede se ce ne sia davvero bisogno, lo stesso non si può dire delle nuove targhe "smart" che, a partire dal mese di maggio, inizieranno ad essere installate sulle auto di Dubai per un progetto pilota. Il motivo sta nella presenza del protocollo V2X, che permette anche a veicoli non proprio di ultima generazione di comunicare con altri veicoli o con le infrastrutture. L'annuncio arriva direttamente dalla Dubai Roads and Transport Authority, in occasione del Future Cities Show tenutosi all'inizio di questa settimana.
Oltre che di un display dall'utilità limitata – per agevolare le reimmatricolazioni o aggiungere banner pubblicitari – queste targhe "smart" si distinguono per la presenza di sensori GPS e trasmettitori. Grazie a questi, le targhe non solo sono in grado di segnalare la localizzazione del veicolo (lampeggiando per esempio in caso di furto) ma anche di chiamare i soccorsi o le forze dell'ordine in caso di incidente o di fornire informazioni agli altri veicoli su traffico, incidenti e via dicendo.
La presenza di chip e sensori all'interno delle targhe apre poi un mondo di possiblità per rendere più comoda, intelligente e sicura la circolazione dei veicoli. Gli esempi prospettati dalle autorità riguardano il pagamento delle multe (in quanto la targa è collegata direttamente con la centrale operativa dell'RTA e, di conseguenza, con la Polizia), dei parcheggi e dei pedaggi.
Tra le controindicazioni sollevate dall'opinione pubblica in seguito all'annuncio ci sono questioni legate alla privacy: a causa del GPS e dei trasmettitori, le auto entreranno a far parte di un ecosistema connesso dove sarà possibile in un attimo tracciare la posizione dei veicoli e cogliere in flagrante gli automobilisti mentre commettono un'infrazione, come ad esempio il superamento del limite di velocità. Possibile, inoltre, il rischio di hackeraggi per modificare il contenuto delle targhe.