7 nuovi concept Jeep e Mopar per il 52° Easter Jeep Safari
Tra i 7 concept di Jeep e Mopar per il 52esimo Easter Jeep Safari c'è anche un Renegade ristilizzato che anticipa il restyling che vedremo a giugno
Come da tradizione, primavera fa rima con Easter Jeep Safari, l'evento che dal 24 marzo al primo aprile riunirà per la 52esima edizione migliaia di appassionati dell'off-road raggiungere Moab, La Mecca per i puristi della guida in fuoristrada. E come ogni anno, anche nel 2018 Jeep – insieme a Mopar – presenta una nuova famiglia di concept car realizzate su modelli storici, attuali e addirittura futuri.
Il contributo di Mopar per questa edizione passa per le Jeep Performance Parts, componenti sviluppati ad hoc per le vetture Jeep. Si tratta sia prototipi sia pezzi destinati alla produzione. Su Jeep Wrangler, per esempio, i tecnici di Mopar hanno sviluppato ben 200 componenti e accessori, nel pieno rispetto della filosofia dell'iconico modello.
4SPEED e Sandstorm: prestazioni pure in offroad
7 le concept car presentate alla 52esima edizione dell'Easter Jeep Safari. La prima è la Jeep 4SPEED, l'ultimo dei prototipi leggeri di Jeep ispirati alla velocità su ogni tipo di terreno. Qui, oltre al 2 litri turbo benzina, Jeep ha eliminato ogni componente ritenuta superflua e ha alleggerito gli elementi essenziali, come il cofano e i parafanghi anteriori (in carbonio) e i passaruota posteriori (in alluminio forato). Più alta da terra di 5 cm e più corta di ben 56 cm rispetto alla Wrangler di serie, vanta un parabrezza più inclinato e aperture più ampie.
Jeep Sandstorm si ispira invece ai veicoli da corsa da corsa del deserto di Baja California. Per ottenere la massima velocità sulle dune sabbiose, questo concept presenta dotazioni off-road come il sistema di sospensioni irrobustito "four link", barra Panhard heavy-duty e un gruppo propulsore con potenza maggiorata. Anche in questo caso, il cofano è stato alleggerito con fibra di carbonio, i passaruota sono ventilati e rialzati, le maniglie esterne e il portellone ad apertura laterale sono stati eliminati e le porte posteriori sono state tagliate per conferire alla vettura un look più essenziale. La tecnica prevede un assale anteriore spostato in avanti di dieci centimetri e un assale posteriore arretrato di 5 centimetri.
Dentro, un cruscotto di ispirazione sportiva e un'unità GPS per off-road da 7" gestiscono la navigazione mentre interruttori a bilico indipendenti controllano l'elettronica di bordo, il compressore dell'aria e i bloccaggi degli assali. Sotto al cofano, infine, è presente un motore V-8 da 6,4 litri del catalogo performance di Mopar abbinato alla trasmissione manuale a sei marce.
B-Ute anticipa il restyling di Renegade, Wagoneer ritorna al vintage
Jeep B-Ute si basa su Renegade e ne anticipa, con i fari LED e i paraurti ridisegnati, il restiling che vedremo in estate. L'auto bada alla sostanza dell'off-road con un assetto rialzato di 1,5", barre portapacchi, griglie parasassi, cerchi da 17" con offset di 30 millimetri e pneumatici BF Goodrich T/A Baja Champion. Sotto al cofano batte un motore 2.4 Tigershark con cambio automatico a 9 marce, mentre gli interni vantano sedili personalizzati con inserti Mineral, finiture Carbonite sulle cornici della leva del cambio, degli altoparlanti e delle bocchette di areazione, inserti in Piano Black, il sistema MOLLE per lo schienale dei sedili anteriori e tappetini Mopar pensati per resistere a tutte le condizioni metereologiche.
Jeep Wagoneer Roadtrip, basata sull'omonima vettura del 1965, è pensata per evocare i ricordi nostalgici dei viaggi delle famiglie americane al Parco nazionale di Yellowstone durante le vacanze estive. La carrozzeria in acciaio è molto simile a quella originale, ma cambiano alcuni dettagli a causa del fatto che telaio e powertrain sono di tipo moderno, con passo allungato di tredici centimetri.
Sotto alla carrozzeria vintage troviamo un telaio scatolato rinforzato, assali anteriori e posteriori Dana 44 con bloccaggi, sospensioni "four-link" con molle elicoidali e cerchi in acciaio da 17" con pneumatici BF Goodrich Mud-Terrain da 33". Dentro, Wagoneer Roadtrip prevede sedili a panchetta anteriori e posteriori e i pannelli con finiture in pelle color Oxblood, mentre il tetto è rivestito in vimini. Il motore è un V-8 da 5,7 litri con cambio automatico a quattro marce.
Nacho Jeep è un catalogo su ruote
La Nacho Jeep si basa sulla nuova Wrangler Rubicon del 2018 e vanta la più ampia gamma di dotazioni Jeep Performance Parts: tra queste troviamo il cofano con grafiche nere di serie JPP progettato per ospitare una presa d'aria per raffreddare il motore turbocompresso da 2 litri, la griglia anteriore Mopar di colore nero satinato spicca, il paraurti Rubicon in acciaio con verricello, luci aggiuntive a LED Magneti Marelli instalate sul montante anteriore, sulla protezione del paraurti e sul retro. Qui, quattro colori segnalano le diverse condizioni di guida: fermata (rosso); velocità 1,6-5 km/h (ambra), velocità 5-37 km/h (verde) e retromarcia (bianco).
La lista degli optional Mopar su questa Nacho Jeep prevede un kit di sollevamento da 2"per assicurare maggiore altezza da terra durante la guida off-road, ammortizzatori in alluminio da 2,5", pneumatici maggiorati da 37" su cerchi antistallonamento da 17" con finitura in carbonio satinato (unico dettaglio non in vendita), rivestimento antiscivolo, porte tubolari da 2" e maniglie con logo Jeep per agevolare l'accesso alla vettura. Dentro, infine, sono presenti i sedili in pelle Katzkin nera con logo Jeep in tungsteno chiaro ricamato sugli schienali e cuciture a vista.
Jeepster rinnova l’icona, J-Wagon è la giusta via di mezzo
Jeep Jeepster nasce per imitare lo stile della Jeepster del 1966. Basata sulla Wrangler Rubicon, questa concept ripropone il classico tema bicolore della carrozzeria Firecracker Red e del tetto Bright White del tetto. Il parabrezza, come sulla nuova Wrangler, può essere ripiegato. All'interno troviamo una gabbia di sicurezza tubolare, i sedili in pelle nera Katzkin con logo Jeep e cuciture Rubicon Red a vista e la ruota di scorta nell'abitacolo.
L'ultima concept car, la Jeep J-Wagon, basata sulla Wrangler Sahara, si configura come la più adatta ad un utilizzo ibrido sia in fuoristrada sia in città. L'estetica è caratterizzata dalla vernice Warm Neutral Grey, dai finestrini in colorazione calda e dai dettagli esterni in bronzo brunito Brass Monkey. Per l'off-road sono presenti nuovi luci a LED da 5" con staffe di montaggio JPP, parasassi in metallo nero proteggono gli esterni della J-Wagon e barre portapacchi JPP in metallo nero. L'interno è invece caratterizzato da sedili in pelle Katzkin color cammello con inserti goffrati marroni e finiture Brass Monkey.