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Bosch: un algoritmo contro l'ansia da autonomia per le elettriche

Bosch Cloud Suite e l'algoritmo che pianifica i viaggi elettrici

Bosch: un algoritmo contro l'ansia da autonomia per le elettriche
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 24 feb 2018

Bosch prosegue inarrestabile nel mondo delle auto elettriche, connesse e autonome, presentando una serie di servizi e soluzioni che diventano trasversali ai vari marchi con cui il produttore ha avviato le diverse collaborazioni. 

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L'ultima novità riguarda il mondo delle auto elettriche, ancora funestato dall'ansia da autonomia. La soluzione, per Bosch, utilizza un algoritmo in grado di gestire il nostro percorso e la connettività al cloud. Il sistema è di tipo previsionale, e calcola la percorrenza massima tenendo in considerazione una serie di dati reali, migliorando quindi il livello di precisione della stima:

  • crica attuale
  • consumo di riscaldamento o climatizzatore
  • stile di guida
  • traffico reale
  • dati topografici dell'itinerario impostato

Dando in pasto tutti questi dati all'algoritmo, il sistema "smart" non si limita a restituirci un'indicazione precisa dell'autonomia rimanente, ma svolge funzioni di assistenza di carica. Una volta impostato l'itinerario, il sitema può pianificare le fermate necessarie, gestendo automaticamente il pagamento della ricarica e proponendoci ristoranti, bar o negozi dove possiamo ingannare il tempo nell'attesa del rifornimento.

Infine, la terza possibilità offerta dal sistema di Bosch riguarda l'integrazione con la rete elettrica e la casa: il servizio ottimizza l'utilizzo di energia, ad esempio affiancando la batteria dell'auto (come la nuova Nissan Leaf) all'accumulatore utilizzato per i pannelli solari dell'edificio. L'auto, a conti fatti, fa da secondo accumulatore, immagazzinando il surplus energetico generato nelle ore diurne e restituendolo in quelle notturne, alla casa stessa o alla rete.

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