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Reloaded by Creators: le auto d'epoca di FCA ritornano all'antico splendore

Il progetto Reloaded by Creators riporta alcuni modelli storici di Alfa Romeo, Fiat e Lancia all'antico splendore con un programma di restauro

Reloaded by Creators: le auto d'epoca di FCA ritornano all'antico splendore
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 12 feb 2018

Ad Automotoretrò 2018 FCA Heritage ha svelato il nuovo progetto che prevede la vendita in serie limitata di una selezione di auto d'epoca Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia. Il servizio "Reloaded by Creators", dedicato agli estimatori e ai collezionisti di vetture storiche di questi brand, è stato illustrato dal responsabile del design FCA EMEA Roberto Giolito e si inserisce nel panorama di attività messe in campo da FCA Heritage per la tutela e la promozione del patrimonio storico dei marchi italiani del Gruppo.

Reloaded by Creators, sulla falsariga di quanto proposto con Jaguar con il programma Reborn (anche se qui non viene ripristinata la linea produttiva), si propone di vendere un numero limitato e selezionato di auto classiche, acquisite appositamente dall'Ente, che sono state riportate allo splendore originario e certificate dal costruttore (da qui il nome del servizio). I ricavi ottenuti saranno successivamente impiegati per finanziare nuove attività di scouting al fine di accrescere di nuovi pezzi significativi la collezione storica di FCA. Dunque, si tratta di una vera e propria iniziativa culturale che prende spunto da quanto fatto dai Musei d'arte in tutto il mondo.

Per il momento sono cinque le auto classiche che FCA Heritage ha riportato in vendita: Alfa Romeo Spider (1991), Lancia Fulvia Coupé Montecarlo (1973), Spidereuropa Pininfarina (1981), Alfa Romeo  SZ (1989)  e Lancia Appia Coupé (1959). Tutte e cinque le vetture saranno fornite del Certificato di Autenticità – un vero debutto, quindi, per i certificati a marchio Alfa Romeo e Fiat – e presentate nella nuova sezione "Reloaded by Creators", disponibile da oggi sul sito web www.fcaheritage.com.

Scopriamo dunque la storia – in pillole – di questi modelli, divenuti presto degli Instant Classic nella gamma dei rispettivi marchi.

  • Alfa Romeo Spider (1991): Icona delle vetture scoperte "all'italiana", l'Alfa Romeo Spider proposta in vendita appartiene all'ultima versione prodotta del glorioso modello, nato nel 1966 come ultima opera diretta da Battista Pininfarina. L'esemplare in esposizione, sempre appartenuto a FCA, è stato utilizzato per effettuare test tecnici come la prova colore extra serie, che la rende un'Alfa Romeo praticamente unica.

 

  • Lancia Fulvia Coupé Montecarlo (1973): la  Lancia Fulvia Coupé nasce nel 1965 sulla base del pianale accorciato della Lancia Fulvia berlina, ispirata nelle forme da quelle dei motoscafi Riva. L'esemplare in proposto in vendita appartiene alla serie "Montecarlo", nata come edizione limitata celebrativa della mitica vittoria del 1972 al Rally di Montecarlo per opera di Munari e Mannucci. In particolare, la "Montecarlo" in vendita è basata sulla  seconda serie della Fulvia Coupé ed è equipaggiata con motore 1.3 da 90 cavalli. Fu assegnata alla Filiale Lancia di Napoli il 19 aprile 1973 conserva ancora le sue "targhe nere" originali.

 

  • Spidereuropa Pininfarina (1981): rappresenta l'ultima evoluzione della  124 Sport Spider – una delle più longeve vetture costruite da Fiat nel secolo scorso.  Disegnata da Pininfarina nel 1966 e prodotta fino al 1985, la 124 Sport Spider ha vissuto una doppia vita tra Europa e Stati Uniti – per i quali fu prodotta in esclusiva a partire dal 1975. Fece ritorno su questa sponda dell'oceano solo nel 1982,  quando Pininfarina decise di proporre la Spidereuropa. L'esemplare esposto è uno dei primi prodotti e ha percorso solamente 10.000 chilometri: per il due litri da 105 cavalli praticamente poco più del rodaggio!

 

  • Alfa Romeo SZ (1989): la vettura fu sviluppata per riportare l'eccellenza tecnologica del marchio italiano nel settore delle grandi coupé sportive. Auto  di grande personalità, l'Alfa Romeo SZ ha la carrozzeria totalmente in materiali sintetici, e veniva assemblata artigianalmente alla Zagato sulla base del pianale e della meccanica Alfa 75 3.0 V6. La trazione è posteriore con classico schema transaxle Alfa Romeo. Fu prodotta nell'unico colore "Rosso Alfa", in 1.000 esemplari numerati venduti all'epoca a un prezzo superiore ai 100 milioni di lire. La vettura in mostra ad Automotretrò è del 15 settembre 1989 (una fra le primissime) e proviene dal circuito di Balocco, dove era impiegata per prove e sperimentazioni. Le differenze rispetto all'auto di serie le danno una unicità quasi prototipale.

 

  • Lancia Appia Coupé (1959): è entrata nelle cronache del cinema italiano come la vettura guidata da Sylva Koscina nel film "Il vigile"  di Luigi Zampa. Si tratta di un coupé 2+2 disegnato da Pininfarina e costruito sul telaio predisposto dalla casa torinese per le fuoriserie. Tra i suoi elementi caratteristici l'abitacolo curatissimo e la carrozzeria bicolore che evidenzia l'eleganza del padiglione, definito dal caratteristico montante a V. la vettura presentata ad Automotoretrò è stata prodotta il 16 aprile 1959.

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