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McLaren inaugura il Composites Technology Centre, attivo dal 2019

McLaren apre il suo nuovo centro tecnologico sui materiali compositi nello Yorkshire

McLaren inaugura il Composites Technology Centre, attivo dal 2019
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 18 gen 2018

Frutto di un'investimento di 50 milioni di sterline, il nuovo McLaren Composites Technology Center è stato inaugurato ieri sera nello Yorkshire: a partire dal 2019, questo nuovo centro di competenza inizierà a produrre i telai in fibra di carbonio destinati a tutte le vetture della gamma McLaren Automotive.

Le eccellenze si incontrano

Un'inaugurazione la cui "madrina" non poteva che essere la McLaren Senna, la recente hypercar stradale sviluppata con la pista nel DNA: la nuova sportiva senza compromessi ha intrattenuto la stampa presente all'evento con una serie di "donut", tenendo così a battesimo con le proprie gomme Pirelli il pavimento della nuovissima struttura. Insieme alla Senna, la MP4/5 del 1989 che proprio con Ayrton Senna al volante rese possibili le tante vittorie del tre volte Campione del Mondo.

Una volta aperto nel 2019, il MCTC ospiterà il secondo impianto di produzione della McLaren e il primo al di fuori di Woking, città natale del marchio britannico. Il MCTC si affiancherà all'Advanced Manufacturing Research Center dell'Università di Sheffield, dove attualmente nascono le strutture in fibra di carbonio delle vetture McLaren. La zona è considerata un'eccellenza per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppo di materiali compositi. McLaren, dal canto suo, vanta una lunga esperienza in questo campo, avendo introdotto il primo telaio in fibra di carbonio nella Formula 1 nel lontano 1981. Da quel momento, nessuna delle vetture che sono uscite da Woking ha rinunciato a tale tecnologia, oggi divenuta comune in tutte le supercar.

Verso il 2022

Il nuovo MCTC, quando a regime, impiegherà oltre 200 dipendenti, addetti alla realizzazione delle vasche in fibra di carbonio da destinare poi McLaren Production Center nel Surrey, dove le vetture sportive e le supercar dell'azienda vengono assemblate a mano.

Il futuro di McLaren non può prescindere dai materiali ultraleggeri, indispensabili, insieme all'ibrido, per rispettare le sempre più stringenti normative su consumi ed emissioni. Il piano Track22, del resto, prevede che almeno la metà della gamma presenti la tecnologia ibrida entro il 2022. Intanto, continua la crescita: nel 2017 sono state vendute 3.340 vetture, registrando circa l'1% in più rispetto al 2016. 

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