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Hyundai Veloster e Veloster N debuttano a Detroit

Evoluta nel design ma completamente nuova in tutto il resto: Hyundai Veloster debutta a Detroit anche in variante N

Hyundai Veloster e Veloster N debuttano a Detroit
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 16 gen 2018

La seconda generazione della berlina sportiva Hyundai Veloster si presenta a Detroit con tante novità che interessano motori, pianale e tecnologia, mentre il design si evolve nel segno della continuità, raffinandosi ma rimanendo assolutamente riconoscibile, grazie all'esclusiva soluzione delle portiere laterali 2+1.

Sempre unica

Articolata su tre diversi modelli e allestimenti  – Veloster, Veloster Turbo e Veloster N – la nuova sportiva di Seoul si caratterizza per un design evoluto, frutto della collaborazione tra i centri stile di Seoul e Irvine (California). Del resto, si tratta di un modello dalle ambizioni globali, nato per piacere ai clienti di ogni area geografica. E allora, i designer hanno fuso le caratteristiche delle Hyundai delle nostre latitudini (con la nuova Cascading Grille, destinata a diventare la firma stilistica di tutte le prossime Hyundai) con una carrozzeria inconfondibilmente Veloster, caratterizzata dalla disposizione asimmetrica delle portiere, dalla coda raccolta con tetto inclinato in stile coupé e interni più sportivi rispetto a quelli della i30, da cui deriva.

Nuovi gruppi ottici a LED, prese d'aria funzionali e uno sguardo "aggressivo" regalano alla Veloster una sportività marcata ma non eccessiva. Elaborata, ma più "leggera" che in passato, la coda, con i nuovi gruppi ottici a sviluppo orizzontale e un estrattore più aggressivo. Nuove anche le possibilità di personalizzazione estetica, che passano dai cerchi da 18 a cinque razze alla carrozzeria bi-colore con tetto nero.

Il design asimmetrico degli esterni interessa anche gli interni, che pur derivando da quelli della "sorella" i30 si concentrano maggiormente sul guidatore, con un tunnel centrale che risale lungo la plancia quasi ad "abbracciare" il conducente. A seconda degli allestimenti, plancia e sedili presentano colori, cuciture e inserti a contrasto che esaltano lo spirito giovane e sbarazzino della vettura.

Liscia o Turbo

Sotto al cofano della nuova Veloster (per il momento queste informazioni sono riservate al mercato USA) sono presenti due motori: un 2.0 4 cilindri benzina a ciclo Atkinson da 147 CV e 178 Nm di coppia e un nuovo 1.6 turbo da 201 CV e 265 Nm di coppia, decisamente più adeguato alla destinazione di utilizzo di questa coupé a 3 porte+1. In più, questo motore accoglie il sistema Active Sound Design, che "modella" il suono del motore per renderlo più accattivante durante la guida sportiva.

La variante Turbo è abbinata ad un cambio manuale a sei rapporti oppure ad un doppia frizone DCT a sette marce, disponibile con i paddle dietro al volante. Per tutte le Veloster è inoltre presente il sistema di Torque Vectoring Control, che si serve dell'ESP per frenare la ruota posteriore interna alla curva in caso di velocità elevate per "chiudere" meglio le curve.

La guida sportiva è nel DNA di Veloster, che prevede sospensioni McPherson all'anteriore e un raffinato multilink al posteriore. Lo sterzo elettrico adatta la propria consistenza in base alla velocità, riducendo i consumi rispetto ad uno sterzo tradizionale.

Connessa anche da remoto

Dalla sorella i30 Hyundai Veloster eredita poi tutti i più avanzati sistemi di assistenza alla guida: Forward Collision-Avoidance Assist, Lane Keeping Assist, High Beam Assist sui fari a LED, Driver Attention Warning, Blind-Spot Collision Warning, Rear Cross-Traffic Collison Warning e Smart Cruise Control adattivo. In più, tutte le Veloster sono dotate di telecamera posteriore e Vehicle Stability Management. Quest'ultimo agisce attivamente sullo sterzo per mantenere la direzionalità della vettura nel caso in cui le ruote siano su fondi diversi oppure in caso di un repentino cambio di corsia.

Nuova Veloster è anche al passo coi tempi per quanto riguarda la tecnologia di bordo. L'infotainment (con schermo da 7 o 8 pollici) accoglie Android Auto e Apple CarPlay, la radio HD e soprattutto la nuova generazione della connettività Blue Link LTE di Hyundai. Si tratta di un sistema connesso che prevede tre anni di servizi Blue Link, tra cui i servizi di sicurezza, diagnistica e controllo remoto della vettura (per accensione/spegnimento, ventilazione, blocco/sblocco portiere, car finder e Stolen Vehicle Recovery).

Blue Link presenta anche un assistente vocale grazie all'integrazine con AmazonAlexa e Google Assistant, mentre alcune funzioni possono essere controllate da dispositivi indossabili Apple e Android.

Tra le altre innovazioni tecnologiche, su Veloster troviamo head-up display, base di ricarica wireless Qi per smartphone, integrazione Siri Eyes Free per iPhone e schermo con split per dividere la navigazione dalle altre funzioni dell'auto.

C’è anche la N

Una grande novità per la seconda generazione di Veloster è poi il debutto della variante N, che accoglie sotto al cofano della coupé lo stesso motore 2.0 turbo benzina da 250 o 275 CV, abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti e ad un pacchetto estetico che introduce elementi più caratterizzanti, come le "lame" rosse che si sviluppano dalla calandra verso l'esterno o il grande spoiler posteriore. 

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