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Sicurezza: in arrivo la "eCall" obbligatoria su auto e furgoni

A partire dalla primavera del 2018, i sistemi di chiamata automatica d'emergenza saranno obbligatori su tutte le auto e furgoni di nuova immatricolazione

Sicurezza: in arrivo la "eCall" obbligatoria su auto e furgoni
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 5 gen 2018

Come annunciato ormai tre anni fa, si avvicina la scadenza fissata dall'Unione Europea in merito all'adozione della chiamata automatica di emergenza su tutti i veicoli (auto e furgoni leggeri) di nuova omologazione. A partire dal 31 marzo 2018, infatti, tutti i veicoli di nuova progettazione venduti nell'Unione Europea dovranno essere dotati di un sistema di eCall, un sistema già presente oggi su alcuni modelli di auto e veicoli commerciali, che su larga scala potrebbe rivoluzionare la sicurezza stradale.

Di eCall ce ne sono diversi, ma ognuno funziona di base in questo modo: non appena il sistema rileva un incidente, parte immediatamente una "chiamata" sotto forma di messaggio in un formato europeo standardizzato, contenente la posizione del veicolo fornita dal modulo GPS integrato. Queste informazioni raggiungono un unico punto PSAP (Public Safety Answering Point), che poi inoltra la chiamata ai soccorritori.

All'epoca della decisione del Parlamento Europeo di rendere obbligatorio tale sistema, non tutte le infrastrutture PSAP presenti in Europa erano predisposte per ricevere messaggi in un formato europeo standardizzato: questi tre anni di tempo, dunque, sono stati resi necessari per consentire ai PSAP di adeguarsi a questo standard, oltre che per case automobilistiche per introdurre sulle vetture i sistemi di eCall.

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La normativa prevede che tali sistemi siano in grado di indicare il tipo e le dimensioni dell'operazione di soccorso necessaria, oltre all'esatta posizione del veicolo (compresa la direzione di viaggio) e lo stato di coscienza o incoscienza del guidatore. I sistemi più evoluti, poi, possono inoltrare altre informazioni utili come il tipo di carburante utilizzato dal veicolo o il momento esatto in cui è avvenuto l'incidente. Tutti dati che vengono raccolti devono prima passare sotto il consenso del proprietario del veicolo. A tutela della privacy, il tracciamento della posizione del veicolo non può avvenire prima dell'incidente.

La chiamata di emergenza può essere inoltrata anche "manualmente" dal guidatore o dai passeggeri premendo l'apposito pulsante nell'abitacolo. Attualmente, l'eCall è di serie su tutte le vetture Opel equipaggiate con il sistema connesso OnStar, oltre che sulle BMW che beneficiano dei servizi Connected e sulle versioni più ricche dei sistemi di infotainment del gruppo Volkswagen.

Secondo le stime ufficializzate dall'Unione Europea nel 2015, l'introduzione della chiamata automatica di emergenza permetterà ridurre il numero dei decessi sulle strade della UE di circa il 10%, salvando quindi circa 2.500 vite ogni anno.

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