Auto elettriche: in Germania gli incentivi bastano...e avanzano

Le vendite delle auto elettriche e ibride plug-in stentano a decollare in Germania. A dirlo non sono solo le classifiche ma anche i numeri diramati dal BAFA, l'ufficio federale per il controllo dell'economia e del commercio. Secondo quanto riportato alla stampa tedesca, infatti, dei 600 milioni di euro stanziati dal Governo per incentivare l'acquisto delle auto elettriche, solo 65 milioni sarebbero effettivamente stati utilizzati. 

Intervistato dal quotidiano locale Welt, il presidente del BAFA Andreas Obersteller ha confermato che, dall'avvio del programma di incentivi nell'estate del 2016, solo 46.897 acquirenti di auto elettriche e ibride plug-in hanno presentato la domanda per ottenere il ribasso di 4.000 euro previsto dal piano per la promozione della mobilità elettrica varato dal Governo.

Se si dovesse procedere a questo ritmo, fino alla metà del 2019, data del termine del piano, è addirittura possibile che non si faccia in tempo ad esaurire i fondi. Tutto questo avviene contemporaneamente al fatto che i proprietari delle elettriche Tesla (e di altre ibride plug-in premium) non possano usufruire di questi incentivi in quanto limitati alle vetture dal prezzo inferiore ai 60.000 euro. Una situazione che ha spinto i vertici di Tesla a protestare contro un sistema che, secondo loro, è pensato espressamente per penalizzare il costruttore americano.

In questo scenario abbastanza desolante, la proposta del BAFA è semplice: visto che, al momento, gran parte dei fondi non è stata utilizzata, sarebbe bene investirli per finanziare altri progetti per la mobilità elettrica, come per esempio il potenziamento dell'attuale rete di ricarica. 

Sempre in Europa, ma più a Nord, la situazione è invece diametralmente opposta: in Norvegia, le auto elettriche hanno raggiunto una quota del 52% nel 2017 e Tesla è il marchio più venduto in assoluto. Certo, nel paese scandinavo i numeri sono irrisori e gli incentivi sono ben oltre i 4.000 euro…