SoftBank rileva il 20% di Uber
Il colosso delle telecomunicazioni giapponese ha acquistato il 20% delle quote di Uber, risollevando l'azienda di ride sharing americana da un momento di crisi
Un 2017 da dimenticare per Uber, tra le difficoltà finanziarie, le peripezie legali su ogni fronte e la dipartita del CEO Travis Kalanick. La sorte, però, ha riservato una sorpresa alla società americana famosa soprattutto per il proprio servizio di ride sharing via app: il colosso giapponese delle telecomunicazioni SoftBank ha confermato di voler rilevare il 20% delle quote azionarie di Uber, valutata di recente per 48 miliardi di dollari, il 30% in meno dell'iniziale valutazione di 70 miliardi.
Vengono dunque confermati i rumor dello scorso mese, che vedevano SoftBank e Dragoneer in lizza per investire nel colosso americano. Secondo quanto riporta Digital Trends, SoftBank dovrebbe inizialmente acquisire il 15% del pacchetto azionario di Uber, investendo al momento "almeno 1 miliardo di dollari", cifra che salirebbe presto a 9 miliardi.
L'operazione finanziaria avrà anche ripercussioni pratiche: il consiglio di amministrazione di Uber accoglierà sei nuovi membri, di cui due provenienti da SoftBank, e in generale verrà avviato un profondo programma di ristrutturazione del sistema gestionale dell'azienda, in perenne crisi da quando il CEO e fondatore Travis Kalanick se n'è andato.
Nel frattempo, non si fermano gli investimenti dell'azienda nel settore del ride-sharing a guida autonoma: recentemente, Uber ha rinnovato la propria collaborazione con Volvo con una fornitura molto più ampia di veicoli predisposti per accogliere i sistemi di guida autonoma sviluppati da Uber: anche se non ci è dato conoscere l'esatta quantità di vetture in gioco, Volvo Cars parla di un generico ma eloquente "decine di migliaia" di Volvo XC90, S90, V90 e S60, in arrivo tra il 2019 e il 2021 nella flotta dell'azienda americana di ride sharing.