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Tinaba: il taxi si paga con un'app

Tinaba permette di pagare con lo smartphone la corsa in taxi

Tinaba: il taxi si paga con un'app
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 21 dic 2017

Il team di Tinaba prosegue con gli accordi per diffondere i pagamenti digitali così da lasciare a casa il contante. Ora anche URI – Unione dei Radiotaxi d'Italia entra ufficialmente nel circuito, così da permettere il pagamento della corsa con lo smartphone in oltre 40 città d'Italia e per oltre 11.000 taxi.

Da febbraio 2018 si partirà con Roma (Radiotaxi 3570) e Milano con Radiotaxi 6969: questa prima fase prevede la diffusione su 3.700 dei 7.800 taxi romani dell'azienda e 1.400 dei 4.800 milanesi. In seguito la copertura sarà estesa nelle altre città.

Il sistema sfrutta un codice QR esposto all'interno della vettura: per pagare con Tinaba basterà avviare l'app, inquadrare il QR, inserire la cifra e inviare il pagamento che è gratuito e senza costi di commissione. L'autista riceverà la conferma in tempo reale.

L'app non è utilizzabile solo per i taxi ma permette i pagamenti digitali anche con altri esercenti: ad esempio è già possibile pagare il pieno nelle stazioni di servizio IP.

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