McLaren Senna: hypercar da pista con omologazione stradale
La più recente componente della Ultimate Series è una hypercar "vecchia maniera", con motore solo a benzina e un'assetto derivato dalla pista per l'uso su strada
Una hypercar sviluppata in pista e per la pista con omologazione stradale. Lo è stata la mitica F1, lo è questa McLaren Senna, secondo membro di una famiglia di Ultimate Series destinata ad allargarsi nel 2019 con una terza vettura a tre posti. Per questa Senna, invece, il debutto è fissato per il prossimo Salone di Ginevra.
Al centro dello sviluppo di questa vettura c'è l'intenso legame tra il pilota e la sua auto, un rapporto reso leggenda da piloti come, appunto, Ayrton Senna, il leggendario pilota di Formula 1 famoso per le sua capacità di concentrazione assoluta e la determinazione di essere il migliore in pista.
Ancora più carbonio
Leggerezza è la parola chiave della Senna: il telaio in fibra di carbonio denominato Monocage III, cuore della McLaren Senna è stato ulteriormente sviluppato partendo dalla struttura base che equipaggia la 720S. Qui l'ago della bilancia si ferma a soli 1.198 kg, rendendola di fatto la McLaren stradale più leggera mai costruita dalla F1.
Sotto la teca di cristallo scalpita, in posizione centrale-posteriore, il motore 4.0 V8 da 800 cavalli e 800 Nm di coppia, per un rapporto potenza peso di 668 CV per tonnellata. Roba da far impallidire la P1, costruita per risultare la miglior vettura da guidare sia su strada che su pista. Questa McLaren Senna ha invece l'ambizione di essere "la miglior vettura omologata da strada".
La forma segue la funzione
La prima impressione potrebbe ingannare, ma ad uno sguardo approfondito la Senna è completamente diversa dalla P1 di derivazione. Qui le forme organiche hanno lasciato lo spazio ad un linguaggio del design che è frammentato con lo scopo preciso di ricercare la prestazione assoluta. "La forma segue la funzione", rispondendo così al dettame stilistico più forte delle McLaren dei prossimi anni.
La cellula dell'abitacolo sembra una goccia (una delle forme più efficienti in natura). La carrozzeria, invece, appare "spezzata" dalle innumerevoli prese d'aria. La McLaren Senna introduce una nuova generazione all’avanguardia di soluzioni aerodinamiche attive all’avantreno ed al retrotreno, che aumentano il carico aerodinamico e la deportanza ad un livello senza precedenti. Tra i dettagli principali troviamo le appendici aerodinamiche “a lama” poste nella parte anteriore rifinite in uno dei cinque colori “By McLaren” (tra cui Azura Blue e McLaren Orange), che rivestono altri elementi come le pinze dei freni, i montanti delle portiere e i rivestimenti dei sedili.
Tra le altre "chicche" di questa Senna troviamo il diffusore posteriore: creato da un pezzo unico di fibra di carbonio, inizia da sotto l’asse posteriore e man mano che aumenta in altezza favorisce la fuori uscita dell’aria da sotto la vettura. Questo genera una zona di depressione che schiaccia con maggiore forza la McLaren Senna contro il terreno.
Il pilota al centro
L'abitacolo, essendo il punto di contatto tra il pilota e la sua auto, è la parte più importante di questa Senna: le portiere diedrali ispirate alla McLaren F1 si aprono verso l’alto e si spostano in avanti grazie agli speciali cardini ai quali viene incorporata anche una porzione del tetto, per un accesso del pilota senza problemi anche con il casco. Un elemento che migliora la permanenza del pilota in auto è la possibilità di scegliere parte delle portiere in vetro anziché in fibra di carbonio, una soluzione che amplifica la connessione visiva fra il pilota ed il tracciato.
Per il resto, fibra di carbonio a profusione, spesso lasciata "liscia" senza rivestimenti. Rivestimenti che invece troviamo su sedili e plancia, in pelle e Alcantara. Tutti i comandi del conducente sono stati volutamente ottimizzati per ridurre l'ingombro nell’abitacolo ed il volante a tre razze è pulito e non ha nessuno bottone o leva, permettendo così di concentrarsi unicamente sul feedback sensoriale.
Tutte le informazioni necessarie al conducente sono trasmesse dallo schermo pieghevole ad alta definizione di McLaren (McLaren Folding Driver Display) e dallo schermo centrale dell’infotainment.
500 esemplari, già tutti venduti
Il powertrain, oltre al V8, prevede un cambio a sette marce e doppia frizione, con modalità automatica e sequenziale con i paddle dietro al volante. Motore e cambio rispondono in maniera diversa se si utilizza l'Active Dynamic Panel, che offre le modalità Comfort, Sport o Track. A cambiare è anche la risposta delle sospensioni idrauliche RaceActive Control II (RCC II), un sistema a doppio braccio oscillante che in aggiunta monta ammortizzatori idraulici interconnessi.
Anche il sistema frenante di McLaren Senna è destinato a far parlare di sé: è il più avanzato mai montato in una vettura da strada McLaren, equipaggiato con dischi dei freni in carbo-ceramica e tecnologia derivata dal mondo delle competizioni per garantire le migliori prestazioni possibili. Di conseguenza, gli pneumatici sono personalizzati: Pirelli P Zero™ Trofeo R Tyres, progettati per la pista (con dado di bloccaggio centrale), ma omologati per l'uso su strada.
La McLaren Senna, terzo modello del piano Track22, sarà assemblato a mano presso il McLaren Production Centre in Inghilterra in soli 500 esemplari, tutti assegnati ad un prezzo di 945.500 euro per il mercato Italiano. Chissà se e quando ne vedremo almeno una in giro…