Wey P8 PHEV: SUV ibrido plug-in con interni "deja-vu"
Dal Salone internazionale di Guangzhou arriva un nuovo SUV ibrido plug-in ad alte prestazioni, con un design accattivante e una qualità costruttiva che sembra all'altezza dei concorrenti europei. Anche se gli interni assomigliano un po' troppo a quelli di un'Audi A3...
Annunciato in occasione del recente Salone di Francoforte, il primo SUV ibrido plug-in di Great Wall è ora ufficiale: si chiama P8 PHEV e, sul cofano, porta con orgoglio il nuovo brand di lusso Wey, destinato nei piani di Great Wall a sbarcare a breve anche sul mercato europeo.
Wey P8 (ok, il nome ricorda un po' troppo il noto smartphone cinese) è il secondo modello dopo il crossover VV7S con cui condivide gran parte delle lamiere a suscitare un particolare interesse nei consumatori europei, storicamente abituati a vedere le auto cinesi come vetture poco affidabili, decisamente poco originali e ancora meno sicure.
VV7S, con le sue linee moderne e originali, unite ad una scheda tecnica interessante, ha saputo abbattere il taboo dell'auto cinese in Europa, spingendo il costruttore ad una commercializzazione nel vecchio continente il prima possibile. P8 innalza ulteriormente l'asticella con un powertrain ibrido plug-in ad alte prestazioni e uno stile ancora più raffinato.
Certo, qualche caduta di stile c'è, come per esempio gli interni, copiati quasi integralmente a quelli dell'attuale generazione di Audi Q2, con le bocchette di aerazione circolari centrali sovrastate da un sottile display ad effetto tablet e una fascia in alluminio sottostante. Una copiatura, dobbiamo ammetterlo, ben riuscita anche dal punto di vista della qualità percepita, al pari delle migliori auto tedesche.
Potente e sicura
Sotto il cofano, come dicevamo, c'è qualcosa di molto interessate: un motore 2 litri turbo benzina abbinato a due motori elettrici (uno per ogni asse) in simbiosi con un cambio doppia frizione a 6 rapporti, per una potenza combinata di ben 340 CV e 520 Nm di coppia massima. Il risultato sono prestazioni esaltanti per la tipologia di auto: 0-100 km/h in 6 secondi e un'autonomia complessiva di 660 km.
Wey P8 si può ricaricare direttamente da una presa domestica da 220V in circa 4 ore. I tempi ovviamente si riducono di molto in caso di colonnine pubbliche ad alta potenza.
Ma la tecnologia di Wey P8 non si ferma al powertrain: sotto il cofano troviamo infatti un pacchetto di ADAS piuttosto completo, che comprende frenata automatica di emergenza, cruise control adattivo, lane keeping assist e controllo dell'angolo cieco, rear-cross traffic alert, telecamera a 360 gradi e uno specchietto retrovisore che riproduce le immagini della retrocamera. Partendo dalla P8, Wey vuole dimostrare di essere ad un passo dalla guida autonoma di Livello 3, già presente sull'ultima concept XEV.