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LaserAid: contro la nebbia per le strade il laser made in Italy

Il progetto per la sicurezza stradale è stato sviluppato da una start up alla ricerca di finanziamenti per portare la soluzione sulle strade europee.

LaserAid: contro la nebbia per le strade il laser made in Italy
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Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 6 nov 2017

LaserAid è un progetto destinato a salvare le vite di tante persone alla guida della propria auto: l’idea è venuta all’italiano Domenico Gallo dopo essere stato testimone suo malgrado di un incidente stradale provocato dalla nebbia, con l’intento di rendere visibile la carreggiata anche in condizioni di scarsa visibilità. 

L’intuizione è semplice e allo stesso tempo incredibilmente efficace: in pratica vengono utilizzati dei laser per delimitare i bordi stradali, la linea di mezzeria o per segnalare rotatorie in città e jersey in autostrada. La medesima tecnologia può essere applicata anche per rendere visibili i posti di blocco ad una distanza fino a 2 chilometri. In pratica, i laser creano sulla strada un corridoio che avvisa l’automobilista della presenza di una pattuglia, altrimenti non visibile in caso di nebbia o di condizioni meteo avverse. Non solo: i laser possono essere utilizzati anche per proiettare i cartelli stradali direttamente sull’asfalto, rendendoli leggibili in tutte le situazioni.

Come sempre, alla bella idea deve affiancarsi anche la disponibilità economica: dopo aver depositato il brevetto, LaserAid è infatti alla ricerca di finanziamenti:

Abbiamo depositato il brevetto in Italia e attendiamo una risposta dall'Europa. Abbiamo collaborato con l'università di Cassino ed il Cnr per lo sviluppo tecnico. Al momento abbiamo anche potenziali clienti, come il comune di Sofia, dove abbiamo presentato LaserAid, e Instabul: sono interessati al nostro progetto e il ministero per le Infrastrutture e i trasporti ci ha dato il via libera alla sperimentazione.

LaserAid è stato testato al momento solamente a livello indoor, e per la sperimentazione su strada – della durata di sei mesi – sono necessari centinaia di migliaia di euro. La speranza è quella di ricevere un finanziamento per portare avanti il progetto già quest’inverno nella zona di Cassino.

Come sempre, è una questione di “costo-opportunità”: meglio investire alcune centinaia di migliaia di euro per la prevenzione degli incidenti stradali o continuare a spendere 300 miliardi di euro in tutta Europa pagati a caro prezzo dalla collettività che conta ogni anno 27 mila vittime causate dalla nebbia?

https://youtu.be/a3fyX1wO4PU

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