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Mercato auto: per un italiano su tre la prossima sarà ibrida o elettrica

Secondo una ricerca pubblicata dall'osservatorio Findomestic, per un italiano su tre la prossima auto sarà elettrificata. Coscienza ambientalista o convenienza a lungo termine?

Mercato auto: per un italiano su tre la prossima sarà ibrida o elettrica
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 6 nov 2017

Un recente studio pubblicato dall'Osservatorio Findomestic, che si occupa di realizzare indagini sui mercati dei beni di consumo e sui comportamenti dei consumatori, delinea una fotografia di quello che è il mercato dell'auto in Italia attualmente. Secondo i dati elaborati dall'Osservatorio, che ha interpellato gli automobilisti italiani in merito al mercato dell'auto elettrificata e ai nuovi servizi di mobilità, vi sarebbe una forte tendenza degli automobilisti del belpaese nei confronti delle auto elettrificate, che siano ibride o elettriche. 

Il dato più interessante è quello che riguarda le intenzioni di acquisto: un italiano su tre dichiara che la sua prossima auto sarà elettrificata. In particolare, il 27% sostiene di voler acquistare un'ibrida, mentre il 9% ha dichiarato che, in futuro, la prossima auto potrebbe essere completamente elettrica.

A tal proposito, circa la metà degli italiani (il 45% per la precisione) considera l’auto elettrica il veicolo più ecologico sul mercato, ma a frenarne la diffusione sono i "soliti noti": costi elevati (la pensa così il 31%) e carenze infrastrutturali (per il 48% non ci sono sufficienti centraline di ricarica delle batterie in città). Per facilitare il passaggio alla mobilità sostenibile gli automobilisti chiedono incentivi governativi sull'acquisto delle auto elettriche (36%), agevolazioni economiche sull'assicurazione auto, sui pedaggi autostradali, sui parcheggi a pagamento (36%) e la cancellazione del bollo auto (21%).

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Il punto sull’auto condivisa

Se è vero che per ridurre l'inquinamento la prima soluzione è quella di potenziare i trasporti pubblici, è anche vero che gli italiani dimostrano di non voler rinunciare alla macchina: il 69% utilizza l’auto privata per i propri spostamenti. Tre automobilisti su quattro (il 75%), tuttavia, sarebbero disposti a lasciarla in garage se ci fossero mezzi pubblici frequenti ed efficienti (52%), se muoversi in bicicletta non fosse pericoloso (15%) e se la mobilità condivisa si dimostrasse più comoda e funzionale (8%).

A proposito di mobilità alternativa "green", il car sharing resta un fenomeno di nicchia, fin qui sperimentato dal 15% degli automobilisti. Anche in questo caso, le problematiche che scoraggiano i cittadini all'uso delle auto condivise sono sempre gli stessi: il fatto di non disporre di veicoli vicino casa (33%), i costi del servizio ritenuti troppo alti (24%) e l’impossibilità di muoversi da un comune all’altro (17%) sono i principali ostacoli.

Cosa pensano gli italiani di Uber, il servizio di trasporto automobilistico privato che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti tramite un'app? L'Osservatorio Findomestic rivela che lo ha provato il 9% della popolazione attiva (18-64 anni) con un’incidenza che sale al 17% nella fascia di popolazione tra i 18 e i 34 anni.

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Gli italiani aspettano la guida autonoma

In un panorama ideale, la mobilità più sostenibile è quella condivisa, elettrica e, soprattutto, senza conducente. A tal proposito, il 63% degli italiani ritiene che le auto a guida autonoma siano pronte a debuttare sul mercato. La curiosità attorno all'”auto del futuro” è alta: il 52% si dice pronto a salire su un’auto a guida autonoma; il 37% la guiderebbe solo in situazioni particolari; il 14% invece la guiderebbe sempre perché pensa che sia un veicolo più sicuro. Il 48% di chi invece non la guiderebbe mai (soprattutto over 45) si suddivide tra coloro che non vogliono perdere il controllo della propria auto (32%) e coloro che non vogliono rinunciare al piacere della guida (16%).

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