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Come è cambiata l'illuminazione delle auto?

Un percorso fotografico realizzato da Ford ci mostra come si sono evolute le tecnologie di illuminazione presenti sulle auto, dalla Model T del 1908 fino alla Edge dei giorni nostri. Per un futuro all'insegna dei LED "intelligenti". Sulla scia di quanto

Come è cambiata l'illuminazione delle auto?
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 15 feb 2017

Un percorso fotografico realizzato da Ford ci mostra come si sono evolute le tecnologie di illuminazione presenti sulle auto, dalla Model T del 1908 fino alla Edge dei giorni nostri. Per un futuro all’insegna dei LED “intelligenti".

Sulla scia di quanto proposto da Philips qualche anno fa, anche Ford ha ripercorso gli oltre 100 anni di evoluzione dei sistemi di illuminazione per auto mostrando, attraverso una serie di immagini relative ai propri modelli più iconici,  come sia cambiata la capacità di penetrazione del buio dei fari delle automobili, dai primi fari a gas fino agli innovativi fari xeno e a LED.

Gli scatti, tutti realizzati con impostazioni ISO 1600, esposizione 1/13, apertura fuoco f/9, mettono a confronto i dispositivi di illuminazione di 6 diverse generazioni di vetture Ford, partendo da una Ford T del 1908 equipaggiata dai primi fari a gas fino alla nuova Mustang dotata di fari a scarica di gas xeno, per misurare la visibilità di un ciclista posto ad una distanza di 12 metri. In mezzo ci sono i fari alogeni di tipo tradizionale, una tecnologia che è migliorata esponenzialmente negli anni, tanto che ancora oggi è utilizzata nei modelli “base" di praticamente tutti i costruttori.

E’ già impressionante la differenza che intercorre tra la potenza di una lampada allo xeno e quella di un’alogena attuale (pari a circa 3 volte a favore dello xeno). Per non parlare dell’illuminazione: gli xeno sono infatti 5 volte più luminosi e brillanti, avendo una luce bianca invece che gialla.

La tecnologia ha fatto passi da gigante sul fronte della sicurezza, creando fasci luminosi in grado di sfumare verso l’esterno, invece che interrompersi in modo brusco: questo consente di scorgere progressivamente gli oggetti nel buio invece di vederli apparire all’improvviso.

Le nuove tecnologie hanno poi permesso di adattare il fascio luminoso alle condizioni stradali, per esempio collegandole alle ruote: in questo modo, il fascio di luce arriva insieme alla sterzata, e non qualche decimo di secondo dopo. Questo avveniva già una decina di anni fà con i fari allo xeno: oggi, con i LED, le possiblità si moltiplicano, in quanto è possibile controllare i singoli LED presenti in ogni gruppo ottico, per esempio spegnendo quelli che causano abbagliamento ai veicoli che precedono o che sopraggiungono. 

Michael Koherr, Lighting Research Engineer di Ford, ha rivelato che Ford ha in cantiere una nuova tecnologia di illuminazionein grado di attrarre l´attenzione del guidatore su pedoni, ciclisti e animali di grande taglia presenti sul percorso del veicolo. Questa tecnologia sfrutterà una telecamera a raggi infrarossi per individuare e riconoscere persone e animali di grandi dimensioni fino a 120 metri di distanza". 

Insomma, negli ultimi 109 l’illuminazione delle auto ha fatto passi da gigante ma grazie alle recenti tecnologie, integrate con i nuovi sensori ad alta precisione come radar e LiDAR, è ancora possibile introdurre innovazioni radicali. Il futuro, dunque, sarà più luminoso. Almeno dal punto di vista dell’illuminazione…

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