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Tesla: al via la produzione di batterie nella Gigafactory

Tesla ha avviato la produzione di batterie dedicate ai sistemi di stoccaggio di energia come i Powerwall e Powerpack, mentre da da metà 2017 il grosso degli ordini sarà dovuto alla berlina Model 3. Il nuovo stabilimento è stato costruito con il supporto

Tesla: al via la produzione di batterie nella Gigafactory
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 5 gen 2017

Tesla ha avviato la produzione di batterie dedicate ai sistemi di stoccaggio di energia come i Powerwall e Powerpack, mentre da da metà 2017 il grosso degli ordini sarà dovuto alla berlina Model 3. Il nuovo stabilimento è stato costruito con il supporto di Panasonic ed è attualmente ad un terzo della sua capacità.

Il grande progetto di Elon Musk, la tanto annunciata e attesa Gigafactory, è pronta a sfornare le prime batterie, da destinare inizialmente ai sistemi di storage domestico e non di Tesla, per poi approdare nel modello più chiacchierato degli ultimi anni, la Tesla Model 3.

Il primo prodotto della Gigafactory sarà il pacco batterie agli ioni di litio “2170 cell", progettato e ingegnerizzato da Tesla e Panasonic per offrire le migliori prestazioni con i minimi costi di produzione, con un design pensato fin da subito per adattarsi sia ai dispostivi di storage sia alle automobili.

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Da ieri lo stabilimento rifornirà quindi prodotti come Powerwall 2 e Powerpack 2, mentre la produzione delle celle dedicate alla Model 3 inizierà a partire dal secondo trimestre del 2017. Tesla sostiene che, entro il 2018, la Gigafactory produrrà celle per un totale di 35 GWh all’anno, praticamente quanto l’intera produzione mondiale di batterie messa insieme.

Struttura modulare per la massima efficienza

La struttura è realizzata in diversi moduli,  in moto tale che Tesla, Panasonic e gli altri partner coinvolti possano iniziare a produrre fin da subito, senza aspettare l’ultimazione di tutte le parti dello stabilimento. Questo consente inoltre di migliorare ogni modulo successivo, riducendo i costi di produzione delle batterie.

Attualmente, la struttura occupa una superficie di 1,9 milioni di piedi quadrati, mentre la superficie operativa (disposta in diversi piani), raggiunge i 4,9 milioni di piedi quadrati (circa mezzo chilometro quadrato). Come anticipato, però, solo il 30 percento della struttura è stata completata e Tesla si aspetta che, una volta conclusi i lavori, la Gigafactory diventi il più grande edificio del mondo.

Gigafactory sta anche a significare l’ambizioso obiettivo di Tesla di garantire, in tempi brevi, l’accesso all’auto elettrica e all’energia sostenibile al maggior numero di persone possibile. Allo stesso tempo, la Gigafactory contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro: a regime, l’azienda avrà assunto 6.500 dipendenti diretti, mentre altri 20-30.000 posti saranno creati grazie all’indotto nelle regioni circostanti.

Insomma il 2017 rappresenterà l’anno della svolta di Tesla, primo tassello verso l’ambizioso obiettivo di vendere 500.000 auto elettriche entro il 2018.

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