Driving Barista: Toyota contro l'utilizzo dello smartphone in auto
Toyota lancia un progetto in Giappone pensato per ridurre gli incidenti legati all'uso dello smartphone in auto. Il 20 settembre prenderà il via il progetto che utilizzerà Driving Barista, questo il nome dell'app, per combattere l'utilizzo dello

Toyota lancia un progetto in Giappone pensato per ridurre gli incidenti legati all’uso dello smartphone in auto.
Il 20 settembre prenderà il via il progetto che utilizzerà Driving Barista, questo il nome dell’app, per combattere l’utilizzo dello smartphone in auto e ridurre il numero di incidenti legati a questa problematica. Si tratta della prima iniziativa dedicata alla sicurezza che fa uso di un’app e prevede la collaborazione tra il produttore e un’azienda dedicata al mondo della ristorazione.
Driving Barista sarà lanciato nella prefettura di Aichi, detentrice del triste primato giapponese degli incidenti risultanti in ferite o morte per il tredicesimo anno consecutivo. Nel 2015, infatti, ci sono stati 44.369 incidenti e gli arresti per l’uso dello smartphone in auto sono stati 50.101. Per combattere questa tendenza, Toyota, Komeda e KDDI inizieranno un progetto con iniziative volte all’educazione e l’app Driving Barista, in grado di sfruttare giroscopio e GPS dei moderni smartphone per registrare la distanza di guida con lo smartphone a “faccia in giù". Ogni 100 chilometri il conducente riceverà un coupon da utilizzare nei Komeda Coffee Shop, incentivando quindi il non utilizzo dello smartphone. Dopo la prima “ricompensa", infatti, l’app potrà continuare ad essere utilizzata e genererà un coupon per una bevanda gratuita ogni 200 chilometri.
Secondo un sondaggio, il 60% degli interrogati ha ammesso di utilizzare lo smartphone alla guida e la metà di questi tiene una sola mano sul volante. La nuova app punta quindi a correggere questo comportamento scorretto impedendo di fatto l’utilizzo del cellulare alla guida, che potrà comunque svolgere la sua funzione per chiamate, musica e navigatore sfruttando ad esempio i comandi vocali e il Bluetooth dell’auto.
La sperimentazione parte oggi e durerà fino al 6 ottobre e potrebbe fare da apripista ad una serie di iniziative simili in tutto il mondo, magari anche in Italia…