Tesla Model 3, l'auto simile ad un iPhone
Chi si ricorda la presentazione del primo iPhone? Il prodotto rivoluzionario che ha portato la mela morsicata in cima alla classifica dei marchi più "potenti" del mondo, ha in larga parte molti punti in comune con l'ultima arrivata di Tesla, la Model
Chi si ricorda la presentazione del primo iPhone? Il prodotto rivoluzionario che ha portato la mela morsicata in cima alla classifica dei marchi più “potenti” del mondo, ha in larga parte molti punti in comune con l’ultima arrivata di Tesla, la Model 3.
Ci riferiamo ovviamente alle code fuori dai rispettivi Store, che si sono creati già giorni prima della presentazione del prodotto stesso ma anche al numero altissimo di vendite effettuate nelle prime ore. Per quest’ultimo aspetto in realtà Tesla ha battuto Apple perché ben 100 mila auto erano state vendute prima ancora di conoscerne i dati precisi dell’auto né tantomeno l’estetica.
Il numero di vendite è proprio un altro punto in comune tra i due prodotti, così diversi ma così simili in un punto fondamentale, di cui parleremo tra poco. iPhone ha fatto registrare risultati incredibili e, sebbene i 17 milioni di esemplari del primo modello siano lontani per Tesla, fanno impressione i dati rilasciati dalla Casa che parla di 276 mila auto vendute.
Ma la cosa più interessante (e più simile) dei due marchi è lo strumento principe della vendita: la comunicazione. Elon Musk, appena presentata la Tesla Model 3 ha detto “Questa è l’auto che salverà il mondo”. Niente di meno? A quanto pare no ed il meccanismo è semplice nelle parole dell’imprenditore americano: l’elettrica di massa influirà sul riscaldamento globale e renderà il mondo più verde e pulito.
L’esaltazione del pubblico durante la presentazione, che ricorda anch’essa quella dei Keynote dei tempi d’oro, è un altro indice di come fosse attesa quest’auto e poco importa se nella platea c’erano per lo più appassionati del marchio e non solo critici e giornalisti. Quello che Musk sta cercando di vendere è un’idea ed un linguaggio diverso dal solito vecchio mondo dell’auto, a giudicare dai risultati, ci sta riuscendo proprio come riuscì Steve Jobs a far passare Apple come l’anti-Microsoft.