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Recensione Askoll eS1: lo scooter elettrico

Askol eS1 è la proposta tutta italiana per il mercato degli scooter elettrici, un settore interessante che, se i costi proseguiranno al ribasso, potrebbe in un futuro eliminare tutti i cinquantini da città sostituendoli con modelli

Recensione Askoll eS1: lo scooter elettrico
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 11 dic 2015

 

Askol eS1 è la proposta tutta italiana per il mercato degli scooter elettrici, un settore interessante che, se i costi proseguiranno al ribasso, potrebbe in un futuro eliminare tutti i cinquantini da città sostituendoli con modelli alimentati a batterie. La categoria, infatti, si presta bene all'elettrico dato che i termici, con il loro piccolo motore da 50 cc e la velocità limitata, sono comunque modelli destinati all'uso entro le mura cittadine.

Proprio qui si inserisce l'eS1, uno scooterino equivalente al cinquantino dotato di due pacchi batterie nel sottosella. Per scoprire come va seguiteci nella solita analisi "5 sensi di HDmotori".

 

L'estetica non è certo accattivante per chi cerca un look sportivo, qui si guarda più alla semplicità delle linee con un'ispirazione alle classica e nessuna ricercatezza particolare. Il look è moderno grazie al nero lucido della versione che abbiamo in prova e la quasi totalità della fanaleria a LED rende il tutto ancora più tecnologico. Peccato per il faro alogeno che rompe la magia dato che sia le frecce (perfettamente integrate nello scudo e nel portapacchi) che la luce di coda sono invece a LED.

Bella la strumentazione che punta alla semplicità con un indicatore analogico per la velocità e un piccolo display ben leggibile anche sotto la luce solare diretta che sfoggia sempre lo stato di carica delle due batterie e le informazioni su chilometri effettuati, trip parziale e autonomia rimanente calcolata in base all'energia delle batterie e alla modalità di utilizzo. Tocco di classe la cornice bianca del display che contribuisce a rendere il tutto più piacevole, seppur la parola chiave dell'intero design di questo eS1 sia "semplicità".

 

 

 

Passando al comfort, Askoll eS1 si comporta bene e propone una seduta in linea con il segmento (ma poco anatomica) e una triangolazione sella-manubrio-pedane perfettamente bilanciata. Inoltre anche il peso piuma può essere considerato come un elemento di confort dato che alla guida non serve assolutamente alcuno sforzo anche per le manovra da fermi.

Purtroppo la votazione cala quando si parla del comfort in movimento. Le vibrazioni sono completamente assenti ma la sospensione anteriore ha un setup rigido che su sampietrini, dossi e buche andrà ad impattare prevalentemente sui polsi. Niente di trascendentale ma abbiamo provato scooter cittadini ben più morbidi.

 

Per quanto riguarda l'analisi "uditiva", questo senso è il più particolare di tutti dato che ci troviamo di fronte ad un elettrico. Il comfort acustico è totale perché il motore non trasmette alcuna vibrazione, l'assemblaggio perfetto non fa sentire scricchiolii e l'unico elemento che potrebbe mettere in crisi le nostre orecchie sarebbe la protezione aerodinamica. Il condizionale però è d'obbligo dato che alle folli velocità massime di 45/50 chilometri orari (quest'ultimo estremo solo in discesa) il rumore aerodinamico è assolutamente nullo così come il fastidio per le orecchie. Ad ogni modo addio ai cinquantini "smarmittati" e chiassosi (che passano sempre quando siamo al telefono) e benvenuti elettrici silenziosi!

 

 

 

Tempo quindi di esaminare la sezione tecnica per questo elettrico che ha un gusto tutto particolare. Innanzitutto partiamo dal motore, un'unità poco potente dato che si parla di 1.5 kW ma più che sufficiente a discrete accelerazioni in città (da 0 a 30, poi il 30-45 km/h è più progressivo e meno scattante) e ad una velocità massima di 45 chilometri orari. Reattivo quanto basta, il motore è alimentato da due pacchi batterie che utilizzano una soluzione molto intelligente. Infatti nel sottosella troviamo l'alimentatore e due valigette: ognuna di queste (di circa 8 chili di peso) è un pacco batterie modulare che all'occorrenza può essere sostituito a fine vita utile, cambiato con un eventuale prossimo pack più capace per aumentare l'autonomia e portato in casa o in ufficio, così da non dover necessariamente aver bisogno della presa elettrica vicino allo scooter.

leggi la prova dei consumi reali

L'unica pecca è che bisogna portarsi dietro anche l'alimentatore con i suoi cavi: se Askoll riuscisse ad integrare tutto nelle due valigette (ognuna con cavo retrattile e alimentatore) ci troveremmo di fronte alla perfezione per quanto riguarda praticità e versatilità d'utilizzo…chissà se il produttore è in ascolto…

Ad ogni modo i due pacchi, insieme, offrono un'autonomia di un centinaio di chilometri che sono reali se si utilizza la modalità Eco, quella più limitante che ci permette di raggiungere l'impressionante velocità massima di 35 km/h. Normal e Power sono quelle più prestanti dato che ci permetteranno di raggiungere i 45 km/h, la Power in particolare con uno spunto in più che personalmente preferisco, sebbene la Normal sia comunque in grado di affrontare la guida cittadina a patto che non abbiate fretta.

 

 

In queste modalità l'autonomia scende a circa 80 chilometri per la Normal e intorno ai 60/70 km per la più potente delle tre, il tutto tenendo attivata la modalità più favorevole al recupero dell'energia che si può impostare con l'attivazione solo in frenata oppure in "frenata + decelerazione". Lodevole comunque la possibilità di scegliere fra le due (lo si fa con un tasto sul blocchetto sinistro) che ci permette fondamentalmente di andare a scegliere il livello di "freno motore" a seconda dei gusti e del proprio stile di guida.

Le sospensioni tendono ad un setup rigido, specie per l'anteriore che va a farsi sentire sui polsi più che sulla schiena. Il vantaggio è che questo eS1 ci permette di divertirci nel misto stretto con reazioni molto sincere e dirette della ciclistica, oltre all'estrema facilità di andare in "piega" e di controllare lo scooter dato il peso irrisorio.

Infine il comparto freni può sembrare povero sulla carta ma bisogna dimensionare il tutto al contesto: innanzitutto si tratta di un cinquantino da massimo 45 km/h, inoltre il freno motore, se attivato, aiuta molto. Da qui ne emerge che la frenata d'emergenza (da 45 a zero, fondo asciutto) è tendente al buono senza il freno motore ma diventa perfettamente dimensionata a velocità e peso di questo scooter quando si sfrutta la modalità più "rigenerativa". Infine è vero che il posteriore a tamburo tende al bloccaggio (davanti abbiamo invece un disco da 190 mm) quando si pinza al massimo ma non è assolutamente un problema: anche sul bagnato, ipotizzando la perdita del posteriore, diventa estremamente facile mantenere il controllo dello scooter visto il suo peso piuma.

 

Tempo quindi di tirare le somme e capire se questo Askoll eS1 odora di affare. Il prezzo di listino è di 2.690EUR, una cifra assolutamente alla portata di tutti che raddoppia si il costo rispetto ad un cinquantino termico ma permette di tagliare su tutta una serie di spese. Il bollo è gratis per i primi cinque anni e comunque costa 5EUR, l'RC si dimezza e con l'equivalente in euro di un litro di benzina si viaggia di più dato che 1.4/1.5EUR, con un cinquantino moderno da quaranta chilometri al litro, consentono (stando alti e ipotizzando 30 cent a carica) di effettuare 5 ricariche che si traducono in 350/500 chilometri "al litro". A tutto questo va aggiunta la manutenzione quasi zero rispetto al termico.

Insomma a questa cifra e con questi risparmi potenziali il prezzo non è così malvagio per un ottimo scooterino per la città realizzato con cura in tutti i suoi particolari (ci sono persino le gomme bi-mescola di primo equipaggiamento). Certo è che un listino inferiore intorno ai 2000 sarebbe ben più invitante, sia dal punto di vista psicologico che da quello monetario, consentendo di raggiungere più in fretta il break even point accorciando il chilometraggio necessario per questo traguardo.

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